Alsenese, adesso o mai più: in Coppa Italia sfida decisiva con Parella

FANZINI SUONA LA CARICA: «ADESSO O MAI PIU'»

Il ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia è la classica partita da “dentro o fuori” e tra le fila alsenesi c’è Caterina Fanzini, una che sa come ci si deve comportare in situazioni del genere. La banda parmigiana, classe ’85, con la Foppapedretti ha vinto una Champions League nel 2010 e uno scudetto nel 2011 passando per forza da gare ad eliminazione diretta: «Fatte le debite proporzioni chiaramente, ma queste sono le partite per cui vale la pena giocare, sono quelle che ti tirano fuori quel qualcosa in più che magari pensi di non avere. Ricordo ancora quella Champions, nella quale avevo giocato tante partite, e la finale di Cannes contro il Fenerbahce. Vincemmo al tie break dopo essere state avanti di due set però le turche riuscirono a pareggiare, grazie soprattutto a Ekaterina Gamova, giocatrice russa, altissima (202 cm, che ha vinto quasi tutto in carriera, ndc) che ad un certo punto passava sistematicamente sopra il nostro muro. Sembrava la fine per noi, invece riuscimmo poco per volta a trovare rimedio e conquistammo il titolo. Ecco, dovremo avere pazienza, cercando di giocare come all’andata, magari stando più attente nei momenti decisivi. Personalmente non ho detto nulla di particolare alle mie compagne, perché alla fine è una circostanza nuova per quasi tutta la squadra, però siamo pronte. O adesso o mai più, questa è un’occasione da sfruttare dato che giochiamo in casa e col vantaggio dell’eventuale golden set davanti al nostro pubblico. Speriamo di non disputarlo e chiudere prima la partita, però se quello fosse il prezzo da pagare per passare il turno, allora ci metto la firma subito. Ripeto, siamo pronte per affrontare Torino».