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Volley - Piacenza, tre squadre in A come nel 2006

Martedì 13 maggio l’annuncio shock della famiglia Cerciello: «Lasciamo il volley». A poche settimane dalla finale scudetto della squadra femminile e dalla semifinale (con Coppa Italia vinta) del Copra Elior, Piacenza non ha più una squadra di...

Martedì 13 maggio l’annuncio shock della famiglia Cerciello: «Lasciamo il volley». A poche settimane dalla finale scudetto della squadra femminile e dalla semifinale (con Coppa Italia vinta) del Copra Elior, Piacenza non ha più una squadra di pallavolo in Serie A. Guido Molinaroli arranca alla ricerca di soci che non arrivano, dopo l’annuncio datato 24 aprile in cui comunicava la messa in vendita della società. Intanto il Bakery, ambiziosa squadra di B1, prosegue il cammino nei play off, ma il traguardo della A2 è ancora lontano. Così per cinque giorni Piacenza da capitale della pallavolo diventa un caso nazionale, con squadre che non si iscrivono, interventi dell’amministrazione e una serie infinita di comunicati e controcomunicati.

E UNO - Quasi tutti tirano in ballo (anche un po’ a sproposito) la gestione del PalaBanca, fino a quando il 18 maggio la Rebecchi Nordmeccanica torna sui suoi passi. Lo fa attraverso una nota ufficiale in cui annuncia che prenderà parte al prossimo campionato, con annesse Supercoppa e Champions League. Nei giorni di Purgatorio se ne sono andate un paio di giocatrici, ma intanto viene cacciato lo spauracchio di perdere definitivamente la pallavolo di alto livello a Piacenza.

SALVATAGGIO - Da quella domenica, mentre la squadra femminile riparte con la campagna acquisti, inizia la corsa nel tentativo di salvare il Copra Elior. «C’è un silenzio asfissiante» comunica a più riprese Guido Molinaroli, lasciando intendere che non si muove nulla. Poi finalmente si apre uno spiraglio: l’amministrazione annuncia che un interlocutore serio esiste, il massimo dirigente biancorosso allarga il campo e addirittura sostiene ce ne siano due. Sembra tutto fatto, ma in un nerissimo venerdì (siamo al 6 giugno) l’umore di tifosi subisce un colpo durissimo: «Siamo a un passo dalla chiusura» annuncia il presidente del Copra Elior. Intanto il Bakery prosegue in silenzio la marcia verso la A2 asfaltando tutte le avversarie che trova sulla strada.

DUE E TRE - Siamo ai giorni nostri, con un colpo a sorpresa mercoledì 11 giugno Molinaroli annuncia che iscriverà la squadra. Sono le 20 passate da qualche minuto e meno di mezz’ora più tardi al PalAnguissola il Bakery inizia gara2 di finale play off che la lancerà verso la A2.
Un mese prima Piacenza era senza volley, adesso può vantare addirittura due formazioni come Rebecchi Nordmeccanica e Copra Elior in A1 (e in Champions League) e una, il Bakery, in A2.

REWIND - Un menù sempre più ricco, che però dalle nostre parti abbiamo già assaggiato. Stagione 2006-2007, la Rebecchi Cariparma (non era ancora targata Nordmeccanica) gioca al PalAnguissola nella massima serie. E’ la squadra con Koleva, Nicolini ed Eva Mazocchi, allenata da Leo Barbieri, che però chiude al penultimo posto retrocedendo. In A2 c’è la Lupa Copra di Enrico Mazzola, impegnata il sabato sera al PalaBanca, ma anche in questo caso la stagione è sfortunata e arriva la retrocessione a causa della penultima posizione. In campo maschile va molto meglio al Copra Berni di Pupo Dall’Olio, che nei play off elimina Modena nei quarti con un netto 2-0 e quindi si sbarazza 3-1 in semifinale di Cuneo. In finale si trova di fronte l’imbattibile Treviso di Fei, Tencati e Papi e infatti la Sisley conquista il tricolore vincendo 3-0 la serie decisiva.

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