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Cerciello: «La Champions il sogno, lo scudetto l'obiettivo»

Se non fosse per l’entusiasmo che si respira in società si potrebbe dire che in casa Nordmeccanica Rebecchi regni la monotonia. Perché da tre stagioni l’obiettivo è uno solo, sempre lo stesso: vincere. Nessuno si nasconde dietro dichiarazioni...

Se non fosse per l’entusiasmo che si respira in società si potrebbe dire che in casa Nordmeccanica Rebecchi regni la monotonia. Perché da tre stagioni l’obiettivo è uno solo, sempre lo stesso: vincere. Nessuno si nasconde dietro dichiarazioni precompilate, quelle tipiche del “campionato difficile” e delle avversarie “tutte da rispettare”. Non ci si monta la testa, ma non si nega nemmeno l’evidenza: Piacenza è al top in campo italiano e deve confermarsi al vertice dopo le cinque vittorie consecutive ottenute fra campionato, Supercoppa e Coppa Italia.
Mercoledì alle 17 è previsto il raduno della squadra (i tifosi potranno salutare le giocatrici giovedì intorno alle 15 al PalaBanca), anticipato alle 12 dalla conferenza stampa in cui verrà presentata anche la campagna abbonamenti. E tutto in casa Nordmeccanica Rebecchi è già pronto da tempo.

«Ripartiamo con una grande euforia - spiega il presidente Vincenzo Cerciello - ma rimanendo sempre con i piedi per terra, come è nostra consuetudine. Saremo impegnati su tutti i fronti, campionato, Supercoppa, Coppa Italia e Champions League e sono competizioni in cui ci presenteremo da primi della classe. Dobbiamo dimostrare di aver meritato i successi dell’ultimo periodo e vogliamo difenderli anche quest’anno. In Italia puntiamo a confermarci, mentre in Europa vorremmo compiere un passo in avanti, anche se siamo consapevoli delle difficoltà a cui andremo incontro».

E’ stata un’estate di cambiamenti; del sestetto capace di trionfare nell’ultima stagione sono rimaste solamente Leggeri e Van Hecke.
«Fa parte del gioco modificare la rosa, in parte per il fatto che è una situazione naturale, in parte perché dall’estero possono presentare offerte che in Italia nessuno è in grado di eguagliare. Non è un caso che, se si eccettua la Sansonna, tutte le giocatrici che hanno lasciato la Nordmeccanica Rebecchi siano emigrate. E anche il nostro ex libero, insieme alla Ferretti, se ne è andato solo quando avevamo annunciato l'intenzione di abbandonare la pallavolo».

Un gruppo in buona parte rinnovato è un’incognita; potrebbe rappresentare un problema, almeno per i primi tempi?
«Ci si ricorda solamente delle ultime stagioni e di una rosa abbastanza consolidata, ma non dobbiamo dimenticare che quando vincemmo lo scudetto per la prima volta erano rimaste, dalla stagione precedente, solo Leggeri e Turlea. Cambiare tanto ci sta, adesso tocca allo staff trovare le soluzioni migliori».

Che campionato vi aspettate, dopo due anni in cui avete completamente dominato la scena?
«Simile agli ultimi: tre-quattro squadre favorite e quindi un gap abbastanza elevato con tutte le altre avversarie. La novità è l’inserimento di Novara nel gruppo di testa; le piemontesi hanno allestito un’ottima rosa e si presenteranno al via con buone ambizioni insieme alle solite Conegliano e Busto, oltre ovviamente a Piacenza che difende il Tricolore. Attenzione poi anche a Modena, che può contare su un gruppo molto valido. Come al solito tutto si deciderà ai play off e in quel periodo della stagione le sorprese possono essere all’ordine del giorno».

Al di là dell’aspetto sportivo qual è l’obiettivo che vi siete posti per la nuova avventura?
«Un coinvolgimento maggiore del pubblico. Già adesso ci seguono in tanti, ma vogliamo crescere ancora anche alla luce degli ultimi dati sullo sport piacentino resi noti con la classifica del Sole 24 Ore secondo cui il balzo in avanti compiuto dalla nostra provincia è dovuto agli sport di squadra e principalmente da quelli femminili. Presenteremo degli abbonamenti particolari, vogliamo che il PalaBanca sia sempre più gremito».

E l’obiettivo sportivo?
«Il dna della nostra squadra è lo stesso da sempre, vogliamo vincere».
Se doveste scegliere un solo traguardo, quello a cui puntate maggiormente?
«Il sogno è la Champions, ma sappiamo bene di avere di fronte delle corazzate e soprattutto dovremo superare un primo turno per niente semplice. Restando con i piedi per terra conquistare lo scudetto per la terza volta consecutiva sarebbe una bella impresa».

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