Impresa di Andrea Balboni, chiude nono la massacrante Cape Epic

Quando mancano cento giorni alla partenza da Piacenza della 3° tappa del Tour de France, un biker piacentino effettua il passaggio ideale del testimone correndo e strappando una prestigiosa top ten nella più dura, più massacrante e più affascinate competizione a tappe di mountain bike del mondo, la Cape Epic. Si tratta di Andrea Balboni da Podenzano, amatore appartenente al Gagabike Team, che alla sua quarta partecipazione coglie una prestigiosa nona piazza nella categoria Gran Master della spettacolare corsa a tappe sudafricana, in coppia con il bolognese Massimo La Spada.

Ben 680 coppie al via, 8 tappe per un totale di 617 chilometri, con oltre 17.250 metri di dislivello per la ventesima edizione della corsa classificata dalla Uci come hors categorie. Percorso che cambia ad ogni edizione, unica certezza le impegnative traversate delle iconiche valli del Fynbos, tra maestose catene montuose, profondi sentieri e passaggi tra foreste indigene, coste spettacolari e fiorenti vigneti. Discese mozzafiato, strade polverose sterrate, lunghi singletrack nella foresta. Tutto questo è la Cape Epic, dove professionisti e amatori si mettono alla prova e dove arrivare al traguardo è già un successo.

L’edizione 2024 ha visto la vittoria del duo Matteo Birre, sudafricano e Howard Grotts americano (Team Toyota Specialized) che si sono affermati davanti al pluricampione del mondo Nino Schurter, giunto in Sudafrica in coppia con il danese Sebastin Fini. Quinta piazza per gli italiani Fabian Rabesteiner e Samuele Porro (Wilier Vittoria). E in mezzo a questa sfilza di campioni ha iscritto il proprio nome come finisher tra i master anche Andrea Balboni, il quale grazie ad una condotta di gara molto regolare, nelle 8 tappe disputate ha colto ben 6 piazzamenti nella top ten, che l’hanno portato a chiudere la propria fatica in una prestigiosissima nona posizione di categoria. Dal giallo della Cape Epic al giallo del Tour il testimone corre veloce.