Suicidio Piacenza: segna al 97' con Morra, poi subisce il pareggio al 100'. Con la Pro Patria è 1-1
La partita rimane bloccata fino all'ultimo minuto di recupero, poi Morra trova la rete del vantaggio. I biancorossi però non riescono a tenerla e all'ultimo assalto, a gara ampiamente finita, Chakir trova l'1-1 che molto probabilmente condannerà gli emiliani alla retrocessione in D.
Qualcuno dovrà in fondo anche spiegare, un giorno, perché una partita finita al 97’ debba proseguire fino al 100’ (99’ e 56 secondi per la precisione). Rimane il fatto, processi a parte, che il Piacenza si suicida con le sue mani a Busto Arsizio e in fondo, se arriverà la retrocessione in Serie D che ormai è dietro l’angolo, gli emiliani non si potranno lamentare più di tanto visto che a conti fatti fanno e disfano tutto da soli.
Pro Patria-Piacenza si riassume tutta tra il 95’ e il 100’. Ai 6’ di recupero che scadono il Piacenza trova improvvisamente e dal nulla il gol di Morra che vale il sorpasso (assist di Zunno) perché la Triestina ha pareggiato. Gol che arriva dopo una brutta partita, giocate male dal Piace. Il dramma, tuttavia, si materializza dopo la rete di Morra perché l’arbitro aggiunge ancora un minuto alla ripresa del gioco (e andava fischiata la fine) che la Pro Patria scodella in area un pallone - altrettanto casuale - e la solita dormita della difesa biancorossa concede l’1-1 a Chakir quando sta per scoccare il 100’. A raccontarlo non ci si crede, figuriamoci a descriverlo.
Rimane quindi l’ennesima occasione sprecata per agganciare i playout e ora i conti sono facili. Sabato c’è l’ultimo turno in casa contro il Vicenza, il Piace deve recuperare il -1 sulla Triestina che affronta in trasferta una Pergolettese già salva. E attenzione, il Piacenza dovrà vincere perché se anche arrivasse penultimo (col pareggio e la sconfitta della Triestina) dovrebbe comunque guardare l’avversaria in 16esima posizione (Trento a +8), col +9 si non si fa lo spareggio. Insomma, la situazione è al limite del disperato.
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