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L'Assigeco prova a cambiare rotta ospitando la lanciatissima Verona

I padroni di casa reduci da quattro ko consecutivi, gli Scaligeri arrivano con una serie aperta di quattro vittorie. Salieri: «Servirà una partita quasi perfetta»

Il match di domenica scorsa al PalaDozza contro la Fortitudo ha lasciato ottime indicazioni all’Assigeco Piacenza che però non sono bastate a evitare la quarta sconfitta consecutiva, arrivata ancora una volta al termine di una partita punto a punto decisa solamente negli ultimi istanti di gioco. I biancorossoblu vogliono tornare al successo in questa nona giornata di campionato, dove si troveranno davanti la temibile Scaligera Verona degli ex Devoe, Gajic e Massone. Con la palla a due fissata per domenica 12 novembre alle 18 al PalaBanca, i ragazzi di coach Stefano Salieri sono pronti nuovamente a dare il tutto per tutto per regalare un sorriso ai propri tifosi, come sottolineato dall’allenatore bolognese:

“A Bologna abbiamo fatto una partita importante. In un’atmosfera bellissima ce la siamo giocata fino in fondo con la capolista, che ancora è imbattuta e che in casa aveva sempre vinto bene. Abbiamo fatto una buona partita, nonostante qualche errore, che poi è stata decisa da alcuni episodi, ma la squadra ha dimostrato di avere una buona identità. L’unico dato negativo riguarda il divario a rimbalzo (40-25), che comunque non ci ha tolto la possibilità di provare a vincere il match con l’ultimo tiro”.

Le ultime quattro partite sono terminate con una sconfitta, ma nonostante tutto la tua squadra è stata in grado di giocarsela fino all’ultimo contro formazioni che non hanno nascosto le proprie ambizioni. Cosa ti fa sorridere dopo questi match?

“Mi fa sorridere il fatto che la squadra abbia un’anima. Tutti sono ragazzi che non si danno per vinti, e nonostante un gap sfavorevole a livello di possessi sono sempre pronti a gettarsi su ogni pallone per potersela giocare fino alla fine”.

Lo scorso weekend Veronesi ha offerto una super prova balistica da trenta punti in un tempio della pallacanestro italiana come il PalaDozza. Come giudichi questo suo inizio di stagione?

“Veronesi sta facendo bene, domenica ha disputato una bellissima partita, però come gli ho detto questo deve essere un punto di partenza, perché è un giocatore che ha capacità e qualità importanti, ma che può ancora crescere in continuità e concentrazione. Questo è lo step che gli manca per fare un ulteriore salto di qualità. Comunque sono molto contento del suo rendimento”.

Dopo otto partite, dove pensi la squadra abbia i maggiori margini di miglioramento?

“Sicuramente possiamo crescere a livello di continuità e di attenzione. Anche a Bologna abbiamo avuto dei passaggi a vuoto, dobbiamo acquisire ulteriore ferocia ma soprattutto migliorare a rimbalzo: abbiamo bisogno del vero Skeens, quello che l’anno scorso ha fatto così bene e che quest’anno abbiamo potuto ammirare solo contro Udine e Cividale”.

Domenica tornate al PalaBanca per la partita contro Verona. Quali pensi saranno le chiavi che decideranno la partita?

“Verona al contrario nostro viene da quattro vittorie consecutive ed è lanciatissima, è la squadra più fisica e solida del torneo e possiede tantissime qualità. Noi li conosciamo bene perché tre giocatori hanno vestito la maglia Assigeco e li salutiamo con grande piacere. Sono retrocessi dalla Serie A e per tornare subito nella massima categoria hanno optato per un percorso diverso da quello delle altre big, costruendo una squadra futuribile con importanti margini di crescita. Devoe è un califfo di questo campionato, un giocatore bravissimo a coinvolgere i suoi compagni, e anche Murphy, un centro tra i più caratterizzanti del torneo, sta facendo molto bene. Dovremmo giocare una partita quasi perfetta per portarla a casa, scendendo in campo sullo stesso loro piano a livello di intensità fisica: sarà una partita decisamente impegnativa”.

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