Le pagelle della settimana: Di Cecco da applausi

Dopo una parentesi con i voti su tutta la stagione dello sport piacentino, torna la rubrica settimanale in cui Giancarlo Tagliaferri mette sotto la lente le prestazioni degli sportivi e giudica i protagonisti delle varie discipline.

DIEGO DI CECCO 7,5: forse la migliore prestazione in biancorosso per il giovane terzino bolognese. Personalità associata a tecnica ne fanno uno dei migliori giovani di tutta la categoria; contro il Ciserano un rigore procurato ed una traversa che poteva chiudere l’incontro. In continua crescita.

FRANCESCO MORGA 7: è il centravanti che a Fiorenzuola tutti aspettavano. Autore già di 4 reti in 8 gare, è stato determinante sia nell’importantissima vittoria di Sondrio sia nel robusto pareggio di Grumello. Elemento chiave e ormai insostituibile nella corsa alla salvezza dei rossoneri.

MATTEO SORAGNA 6,5: contro Bottegone è il più continuo e il più lucido (22 punti e 4 rimbalzi) del Bakery, prima tenendo alto il ritmo nei quarti iniziali giocati a livelli vertiginosi, dopo guidando la sua squadra allo sprint finale degli ultimi 20’. Si ripete, seppur in misura minore, anche nella partita persa contro Monsummano con 9 punti e 7 rimbalzi.

ALBERTO MANTELLI 6: il suo Fiorenzuola sembra essersi messo alle spalle il periodo più critico. Tre risultati utili consecutivi in una classifica che rimane però estremamente complicata. L’aver trovato una discreta continuità offensiva sembra preludere tempi migliori.

FRANCESCO INFANTE 5,5: protagonista di tante battaglie sotto canestro, sta vivendo un inizio di 2016 difficile. Mai in doppia cifra e solo due rimbalzi offensivi per lui. Il momento non felicissimo del Bakery (2 sconfitte nelle ultime 3 uscite) forse lo sta condizionando. L’aria dell’All Star Game dovrebbe rigenerarlo.

ADRIANO MARZEGLIA 5,5: polveri bagnate per il bomber del Piacenza. Soffre la marcatura stretta della difesa del Ciserano e fatica sia nella fase di appoggio alla manovra sia nelle conclusioni. Si distingue solo per l’assist-gol del pareggio di Saber.
Giancarlo Tagliaferri