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Volley A1 maschile

La Gas Sales Bluenergy ha un'opportunità storica, in Gara2 serve tutto un altro spirito

La "rabbia" di Brizard dopo la sconfitta di Trento lascia intendere che la voglia di rivincita è altissima. Piacenza deve avere ancora una grande fame

Le opzioni erano sostanzialmente due. La prima: scendere in campo sulle ali dell’entusiasmo dopo la splendida vittoria di lunedì scorso e la conclusione di una serie in salita e vissuta in continua rimonta. La seconda: pagare dazio dopo tre settimane trascorse a rincorrere e sempre con l’acqua alla gola. Purtroppo per la Gas Sales Bluenergy si è verificata la seconda ipotesi, così anche la semifinale contro Trento inizia con un passo falso. Aspetto che va accettato: i biancorossi sono un gruppo zeppo di campionissimi ma comunque composto da uomini che possono anche sbagliare una partita. Peccato solo che la serata storta sia capitata in contemporanea ad almeno tre-quattro elementi fondamentali. Il tempo per recuperare c’è, però la sfida di Gara1 in casa di Trento va a infoltire il lungo elenco delle occasioni lasciate per strada dai biancorossi durante la stagione. Perché il primo set è stato letteralmente gettato al vento: Trento all’inizio ha regalato l’impossibile e anche qualcosa di più, permettendo a Piacenza di condurre praticamente l’intera frazione. Poi, nel finale, gli attaccanti di Botti hanno pensato di restituire in un colpo solo tutti gli omaggi ricevuti nel primo quarto d’ora, rovinando un approccio all’incontro comunque buono.

Adesso nessuno, anche fuori dallo spogliatoio, deve pensare che questa sconfitta si possa archiviare tranquillamente perché alle spalle c’è la doppia rimonta contro Modena. Trento è squadra più completa dei gialloblù e di certo non si lascerà scappare l’occasione di azzannare la Gas Sales Bluenergy se dovesse presentarsi l’occasione giusta. Per questo già da domenica sarà fondamentale riportare in parità la serie, il PalabancaSport dovrà essere caldissimo (ieri a Trento c’erano ampi spazi vuoti, colpa anche di un calendario folle) e la squadra deve capire che sta vivendo un momento storico per la società e per tutto l’ambiente.

La rabbia (sportiva) a fine partita di capitan Brizard lascia intendere che in Gara2 si vedrà sul terreno di gioco un’altra squadra e già questa è una premessa importante. «Ci è mancato lo spirito giusto» sono state le parole di Massimo Botti mentre Trento stava ancora festeggiando e questo in una realtà come Piacenza non può succedere. Perché la mentalità del grande club è quella di chi non si accontenta mai: l'approdo in semifinale scudetto deve essere uno stuzzichino, tutti devono avere ancora un’enorme fame di vittoria perché a preparare il pranzo sono grandi chef che in Gara1 hanno sbagliato i piatti principali. Una volta può capitare, ma adesso l’attesa è ancora più grande e l’appetito dei commensali è aumentato. Domenica serve una cena da ristorante pluristellato.

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