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Ciclismo - Bronzini: «Rio? Per ora ho il 30% di possibilità»

È tutta una questione di percentuali quella su cui ruota la stagione di Giorgia Bronzini. Non una stagione a caso, ma quella olimpica. E non necessariamente quella dell'addio, come anticipato mesi fa da lei, ma forse penultima. Anche solo per...

È tutta una questione di percentuali quella su cui ruota la stagione di Giorgia Bronzini. Non una stagione a caso, ma quella olimpica. E non necessariamente quella dell'addio, come anticipato mesi fa da lei, ma forse penultima. Anche solo per rispondere alla scherzosa provocazione di papà Dante che le ha già prenotato una bici elettrica per il post carriera.
L'ex iridata riflette ad alta voce in vista di ciò che l'attende e che mai prima le era capitato di vivere.
Che il 2016 non fosse un anno qualunque lo si sapeva già, ma che gli obiettivi e i relativi pensieri della Bronzini fossero ancora avvolti da un alone di incertezza ha spiazzato tutti, lei per prima.
La sua Wiggle-High5 in inverno aveva guardato avanti in funzione del suo ritiro rafforzando la squadra e l'inevitabile turn-over che ne è scaturito ha obbligato l'azzurra, suo malgrado, a nuovi programmi di avvicinamento agli appuntamenti che contano.

TRACCIATO - "Ad oggi - spiega la Bronzini - in base alla mia tabella di marcia che mi ero prefissata, ho il 30% di possibilità di correre le Olimpiadi di Rio. Considerando che in pista non fanno la mia specialità, la corsa a punti, che il tracciato non si addice alle mie caratteristiche e che quindi, salvo imprevisti, due posti su quattro per la prova su strada sono già assegnati a Guderzo e Longo Borghini, restiamo in almeno 4 atlete per i restanti due posti disponibili. La mia partecipazione in Brasile dipenderà solo ed esclusivamente da me e dai risultati che otterrò, che tuttavia potrebbero non bastare per essere convocata. Naturalmente vorrei esserci perché l'Olimpiade è il sogno di ogni atleta, anche se sono già stata a Londra, ma vorrei poter essere utile alla Nazionale e alle mie compagne perché credo che il nostro gruppo possa ambire ad una medaglia. Col mio club mi è capitato di aiutare proprio Elisa Longo Borghini quando vinse il Giro delle Fiandre dell'anno scorso e per me lei potrebbe fare davvero molto bene a Rio".

PRESSIONE - Un ragionamento, quello della 32enne piacentina, da veterana che si sente arrivata alla fine e che vuole chiudere in grande stile, benché non ci sia ancora nulla di certo: "Nella mia testa c'è la decisione di appendere la bici al chiodo a fine anno perché sono stanca fisicamente e mentalmente e siccome voglio fare le cose bene al 100%, non mi piacerebbe fare un'annata in ombra, come è stata in parte il 2015, tenendo conto che faccio parte di una squadra importante e con cui mi scade il contratto quest'anno. A margine di tutto questo, ci sono delle variabili che non dipendono da me che potrebbero incidere nella mia scelta e che prolungherebbero la mia attività poiché ci sarà il passaggio del corpo dalla Forestale ai Carabinieri e la nuova arma potrebbe chiedermi di correre ancora una stagione. Dovessi continuare, sicuramente sentirò Rochelle Gilmore, la manager della Wiggle-High5, visto che mi sono trovata bene con loro, ma vivrei la nuova stagione con meno pressione".

MONDIALI - A proposito di questo, per la Bronzini il 2016 sarà un anno "under pressure", al quale lei si sta adattando come meglio può, nonostante abbia disputato solo cinque gare (tutte nelle ultime settimane) e sia ancora alla ricerca della migliore condizione, che secondo i suoi piani dovrebbe crescere dalla metà di aprile in avanti prima del periodo in altura a Livigno a maggio. Non va dimenticato poi il Mondiale in Qatar a ottobre, rassegna con la quale ha un feeling particolare.
"Per il Campionato del Mondo - conclude la campionessa cresciuta nel Gs Franco Zeppi - non dovrei avere grossi problemi a partecipare anche se troveremo molto vento e solitamente soffro quelle condizioni. Però sia Longo Borghini che Barbara Guarischi hanno dimostrato di essere le migliori italiane a gestire i ventagli, quindi non partiremo già battute e anche in quel caso vorrei essere utile alla causa. Nell'immediato invece spero di provare la gamba presto perché sapevo che avrei sofferto e che mi sarei sbloccata più tardi del solito. Devo avere pazienza per trovare la forma giusta, ma il fatto di doverla inseguire può essere un nuovo stimolo e potrebbe essere molto allenante per prepararmi anche mentalmente a tutti i prossimi appuntamenti. Insomma so che dovrò lavorare tanto".
Per aumentare le proprie percentuali a cinque cerchi, Giorgia Bronzini è pronta a faticare.
Simone Carpanini

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