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Sabato, 27 Aprile 2024
Dilettanti

Lyons Quarto - Ederoni lascia, panchina a Piselli. Matteo Luca Corbelli: «Mai insultato l'arbitro, ricostruzione sbagliata»

La società piacentina di Terza Categoria dà la sua versione dei fatti sulla raffica di squalifiche e la multa arrivate dopo la gara contro l'Alseno. Il vicepresidente: «Non sono stato tenero ma non ho insultato nessuno». Intanto il mister lascia causa impegni di lavoro

Riceviamo e pubblichiamo integralmente un comunicato firmato da Matteo Luca Corbelli, vicepresidente dei Lyons Quarto, formazione di Terza Categoria che occupa attualmente il secondo posto in classifica. Il dirigente comunica la separazione da mister Ederoni - «che non può continuare a causa di impegni lavorativi ma speriamo di ritrovare al più presto» - ma, in particolar modo, pone l’accento sui fatti accaduti durante la partita infrasettimanale del 21 aprile contro l’Alseno, partita persa 1-2 dai Lyons. In seguito a quel match sono arrivate una pioggia di squalifiche contro il Lyons Quarto: una multa perché “presidente e vice accedevano all’interno del recinto di gioco per proferire espressioni irriguardose nei confronti dell’arbitro” e alcune squalifiche tra tecnico e giocatori. Matteo Luca Corbelli però non ci sta e vuole fornire la sua versione dei fatti:

“Ci riorganizziamo e torniamo a ruggire.

Dopo gli avvenimenti delle ultime due settimane occorre fare un bagno d’umiltà e che ognuno di noi analizzi il proprio operato seppur su argomenti e avvenimenti ben distinti.

Ederoni lascia il timone il 26 aprile

In un momento estremamente delicato mister Ederoni cede al suo secondo, mister Piselli, il timone della squadra. Purtroppo impegni lavorativi e personali non gli concedevano la disponibilità di tempo e la presenza necessaria per garantire continuità ai suoi ragazzi. La società, speranzosa che sia solo un arrivederci , lo ringrazia dell’ottimo lavoro svolto fino a qui e di questa ennesima dimostrazione di serietà. Ricordiamo che siamo dilettanti e che lavoro e famiglia hanno un ruolo principale nelle nostre vite.
 
Pianellese contro Lyons del 24 aprile

Nulla da dire in merito a questa partita, ha vinto il migliore. Sicuramente sul risultato hanno influito la mancanza di tanti infortunati, le squalifiche accumulate durante la partita del mercoledì antecedente contro l’Alsenese e il morale che ne è derivato. Ci rifaremo.

I fatti accaduti contro l’Alseno il 21 aprile
 
Personalmente sono stato protagonista di diversi episodi, durante i quali mi sono prodigato nella difesa dei valori in campo e nella condanna di qual si voglia comportamento scorretto e ostile nei confronti del direttore di gara. Nella mia carriera sportiva non ho mai rivolto alcun epiteto a nessun arbitro né in campo né dagli spalti e tanto meno mi sono mai permesso di contestarne una decisione. Il referto giuntomi solo ieri (26/04/2022 ) in merito alla partita con l’Alsenese mi lascia perplesso e amareggiato, quindi racconto la mia versione dei fatti.

Ammetto che la miccia è stata innescata da due nostri dirigenti in panchina che per primi hanno insultato il direttore di gara e che per assurdo sono tra i pochi che non hanno ricevuto un cartellino, ma che tengo a precisare sono state redarguiti e perseguiti in società secondo il codice interno che noi stessi abbiamo sottoscritto ad inizio stagione. Da quell’episodio gli animi si sono intesiti da ambo le parti (evidentemente anche quello del direttore Montanari) il quale ha passato buona parte della partita sventolando cartellini ad ambo le squadre come coriandoli a carnevale. Ribadisco che non voglio discutere nessuna delle decisione tecniche dell’arbitro, bensì un atteggiamento. L’impressione era quella che se la stesse prendendo con i ragazzi in campo per punire i vili e ingiuriosi appellativi rivoltogli dai due dirigenti in panchina. Insulti gravi dagli spalti, in particolare della nostra tifoseria, non ve ne sono stati. Ero presente e se mi fossi accorto che qualcuno dagli spalti insultava l’arbitro lo avrei accompagnato all’uscita come già accaduto in passato. Io stesso, calato nelle vesti del tifoso, mi sono rivolta al direttore di gara urlandogli che: “La grappa prima della partita fa male” ma voleva essere solo un modo goliardico di manifestare un disappunto.

Riguardo a quanto scritto nel referto su di me, il presidente e sulla squalifica di mister Ederoni - “inoltre, a fine partita due soggetti non in distinta, qualificatisi quali il Presidente ed il Vice Presidente della società Lyons Quarto, accedevano all'interno del recinto di gioco. Il soggetto qualificatosi quale vice Presidente, in particolare, proferiva espressioni irriguardose nei confronti del direttore di gara):

A fine partita ci siamo avvicinati al direttore chiedendogli se in qualità di Presidente e Vicepresidente avessimo potuto interloquire con lui per avere dei chiarimenti in merito ad alcune decisioni che non avevamo compreso, preciso che non eravamo sul terreno di gioco ma in prossimità degli spogliatoi, in tutta risposta siamo stati allontanati in malo modo. A quel punto, forse esasperato da tutta la situazione mi sono rivolto direttamente al direttore dicendogli che non ho mai insultato un arbitro nella vita, ma che lui non era da insultare, bensì da radiare, non per la conoscenza o meno del regolamento, ma per l’atteggiamento. Sicuramente non sono stato tenero, ma ritengo che l’espressione della mia personale opinione non sia da considerarsi un insulto.
 
Per quanto riguarda la squalifica di mister Ederoni, a riguardo della quale sul comunicato non vi sono scritte motivazioni vorremmo che qualcuno ce la spiegasse. Concludo e commento questo increscioso episodio ribadendo ancora una volta che è tutto sbagliato. Sbagliano tifosi e genitori sugli spalti nel modo in cui si rivolgono agli arbitri, agli avversari e ai loro stessi giocatori. Sbagliano allenatori e dirigenti che dovrebbero essere una guida e un esempio per tutti. Sbagliano i direttori di gara alle volte nel modo di esprimere autorevolezza. Sbaglia la Lega nel non fornire agli arbitri strumenti e regolamenti adeguati per gestire i facinorosi. Sbagliamo tutti noi quando non ci ricordiamo che sport”.

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