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Il Calendasco è l'altra regina di Terza Categoria. Il DS Paolo Bordi: «Bravi tutti, vittoria voluta e meritata»

Il direttore sportivo racconta la stagione del Calendasco, promosso in Seconda Categoria insieme al Real Chero. «I complimenti sono per tutti i ragazzi, risultato eccellente, e anche per il Borgonovo che è rimasto lì fino alla fine. Ambizioni? Andiamo con calma, ma ci sono»

Onore delle armi?
«Nonostante questa lunga striscia di risultati utili il Borgonovo è rimasto sempre lì, lo abbiamo passato solo ultimamente e comunque abbiamo vinto il campionato a due sole giornate dal termine. Significa che loro hanno corso forte, molto forte, e quindi gli faccio i miei complimenti».

Come si è trovato Bordi a passare dall’area di rigore alla scrivania da direttore sportivo?
«E’ la mia prima esperienza da direttore sportivo e non è stato affatto facile, ho dovuto aggiustare alcune cose e allestire una squadra per vincere non è semplice. Certamente posso dire che si soffre meno a stare in campo piuttosto che sulla tribuna: da giocatore è più facile».

Ambizioni?
«E la prima volta nella sua storia che il Calendasco vince il campionato, visto che la precedente promozione in Seconda era arrivata grazie alla vittoria in Coppa e quindi ci godiamo il momento. Dopodiché punteremo a stabilizzarci in Seconda Categoria, non siamo una società che vuole correre ma devo anche dire che le ambizioni per alzare l’asticella ci sono».

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