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Fiorenzuola - Verso il playoff contro il Modena. Lucio Brando: «Ci piace giocare questo tipo di gare»

Il tecnico inquadra la gara del Braglia: «Quando siamo liberi di testa rispondiamo molto bene. Dovremo essere un po’ sbarazzini, questa potrebbe essere una delle chiavi della partita». E sul rinnovo: «Lo società sa tutto, testa solo a domenica»

Partita bloccata o arrembante?
«Partita bloccata mi sento proprio di escluderlo, loro proveranno subito il forcing e noi dovremo essere bravi a metterli in difficoltà nelle occasioni che concederanno. In questo modo avremo delle possibilità, altrimenti se gli concederemo di fare bene fin dai primi minuti andremo in contro a una gara difficile».

Li avete già battuti una volta.
«All’andata fu una grande prestazione della mia squadra. Vado controcorrente e dico che anche nel ritorno abbiamo fatto un’ottima partita: ci hanno espulso un giocatore dopo 10’ e questo ha inevitabilmente complicato i piani, nonostante ciò abbiamo retto in dieci uomini per oltre un’ora e le prime occasioni sono state le nostre».

A prescindere dal risultato che sarà: è contento della stagione del suo Fiorenzuola?
«I Gironi B e D erano in assoluto in più difficili e competitivi, per noi è dunque motivo di grande orgoglio essere entrati nei playoff, cioè nelle prime cinque. Per tutto il girone di ritorno abbiamo giocato con 5, a volte anche 6, giovani in campo. Quando mancava Guglieri facevamo fatica ad arrivare all’età media di 21 anni. Siamo una rosa giovanissima e nessuno ci ha mai messo veramente sotto. E’ stata un’annata davvero positiva».

Di Battista prima e Baldrighi poi hanno speso parole al miele per lei.
«Mi hanno reso orgoglioso perché vuol dire che ho lavorato bene. Essere riconfermato era l’obiettivo per un allenatore con il mio profilo, al primo anno di Serie D. Non era facile raccogliere l’eredità del campionato di Dionisi, la possibilità di sbagliare stagione era altissima».

Quindi rinnova?
«La società sa già tutto, ci incontriamo quando è terminata la stagione. Il mio futuro, oggi 16 maggio, è solamente la partita di domenica a Modena e se passiamo il turno spostiamo tutto di un’altra settimana».

Di solito chi arriva a Fiorenzuola evidenzia sempre l’eccellenza della società e dei dirigenti. Si è trovato bene?
«Il massimo che potevo chiedere. E’ una società che ti fa lavorare con serenità, non crea alcuna pressione e ti sta vicino nei momenti in cui ce n’è bisogno. Francamente un tecnico non potrebbe chiedere di più».

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