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Lo studio irlandese: «Gli sport all'aperto, anche di contatto, sono a rischio limitato di contagio»

La spiegazione degli scienziati: «I tempi in cui si sta vicini sono ridotti». Solo un caso su mille avviene outdoor, i pericoli maggiori sono fra le mura domestiche

La conferma arriva da uno studio scientifico irlandese, e più precisamente dell’Health Protection Surveillance Centre: contagiarsi in un luogo all’aperto è difficilissimo, solamente un caso di Covid su mille è riconducibile alla trasmissione outdoor. Una conclusione che ha effetto anche sullo sport, compresi quelli di contatto: «All’aperto si può fare qualunque tipo di attività, anche senza mascherina, mantenendo la distanza di un metro e mezzo dalle persone» conferma Giorgio Buonanno, professore ordinario di Fisica tecnica ambientale all’Università degli Studi di Cassino. Ipotesi che non si può verificare per calcio, rugby o basket, tuttavia «i tempi in cui si sta vicini sono ridotti e il rischio di contagio di conseguenza limitato»

I dati raccolti da questo studio confermano quanto già dimostrato in Cina: oltre l’80 per cento delle infezioni (cifre ribadite anche in Italia dall’Istituto Superiore di Sanità) si propaga fra le mura domestiche. Alcuni studi effettuati in Danimarca e in Portogallo hanno ribadito che il calcio è a ridotto rischio Covid.

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