Volley - Hierrezuelo: «Onorato di essere a Piacenza»
Dopo unannata che ha portato soddisfazioni in casa biancorossa solo nel finale, la LPR Piacenza si sta plasmando in previsione di una stagione ricca di impegni, Campionato e Challenge Cup. Con il rientro a Piacenza del piacentino Alletti e del...
Dopo unannata che ha portato soddisfazioni in casa biancorossa solo nel finale, la LPR Piacenza si sta plasmando in previsione di una stagione ricca di impegni, Campionato e Challenge Cup. Con il rientro a Piacenza del piacentino Alletti e del cubano Marshall e gli arrivi dei caraibici Hierrezuelo e Hernandez la nuova LPR ha unimpronta decisamente cubana. Il talentuoso e fantasioso palleggiatore Hierrezuelo, contattato telefonicamente a Cuba, ha raccontato così i suoi due anni in Italia e i suoi desideri da realizzare in terra emiliana.
Dopo due anni a Molfetta e molte richieste, rimani a giocare in Italia, sempre in maglia biancorossa, ma questa volta lo stemma è quello di Piacenza.
«Sono molto felice di rimanere a giocare in Italia. Arrivare a Piacenza è una grande emozione, qui vi hanno fatto tappa grandissimi giocatori; sono emozionato ed onorato per questa nuova esperienza».
Cambi squadra ma potrai ancora contare su Hernandez.
«Avere ancora in squadra il mio compagno di nazionale Hernandez per me è proprio la ciliegina sulla torta. Io e Fernando ci conosciamo e giochiamo insieme da molto tempo, con lui in campo cè un fortissimo feeling che ci ha permesso di realizzare grandi cose in nazionale e nei club; concludere unottima stagione come quella appena trascorsa, a Molfetta, è solo la conferma di quanto è valido il nostro gioco».
Cosa pensi dellItalia e della pallavolo italiana?
«Sono in Italia da due anni, sono soddisfatto anche della prima stagione, ma questultima è stata veramente speciale e più positiva grazie alla presenza di un opposto di peso come Hernandez. Il pubblico poi è fantastico: riesce a darti la carica anche nei momenti negativi. I tifosi del PalaBanca sono strepitosi, anche in questa stagione decisamente sottotono non hanno mai abbandonato la squadra».
Che stagione ti aspetti?
«Lascio il 2015/16 e Molfetta con il sorriso, la mia speranza è di avere una splendida stagione anche a Piacenza, provando a dare ancora di più. I presupposti, visti i primi acquisti della LPR, ci sono».
Pensi che la LPR possa essere competitiva?
«Credo proprio di sì, sono convinto che quando un singolo atleta ed un gruppo unito si impegnano al massimo il risultato arriva sempre; la cosa più importante è mettere nel progetto il massimo impegno»
Questo anno oltre al Campionato italiano ci sarà anche la Challenge Cup.
«Sarà indubbiamente una stagione molto impegnativa sotto tutti i punti di vista. Non ci saranno tempi morti e dovremo riuscire ad allenarci al massimo anche se il tempo sarà poco. Piacenza ha già vinto una Challenge Cup e la voglia di puntare a replicare quella gioia, da protagonista, è davvero tanta».
Dopo due anni a Molfetta e molte richieste, rimani a giocare in Italia, sempre in maglia biancorossa, ma questa volta lo stemma è quello di Piacenza.
«Sono molto felice di rimanere a giocare in Italia. Arrivare a Piacenza è una grande emozione, qui vi hanno fatto tappa grandissimi giocatori; sono emozionato ed onorato per questa nuova esperienza».
Cambi squadra ma potrai ancora contare su Hernandez.
«Avere ancora in squadra il mio compagno di nazionale Hernandez per me è proprio la ciliegina sulla torta. Io e Fernando ci conosciamo e giochiamo insieme da molto tempo, con lui in campo cè un fortissimo feeling che ci ha permesso di realizzare grandi cose in nazionale e nei club; concludere unottima stagione come quella appena trascorsa, a Molfetta, è solo la conferma di quanto è valido il nostro gioco».
Cosa pensi dellItalia e della pallavolo italiana?
«Sono in Italia da due anni, sono soddisfatto anche della prima stagione, ma questultima è stata veramente speciale e più positiva grazie alla presenza di un opposto di peso come Hernandez. Il pubblico poi è fantastico: riesce a darti la carica anche nei momenti negativi. I tifosi del PalaBanca sono strepitosi, anche in questa stagione decisamente sottotono non hanno mai abbandonato la squadra».
Che stagione ti aspetti?
«Lascio il 2015/16 e Molfetta con il sorriso, la mia speranza è di avere una splendida stagione anche a Piacenza, provando a dare ancora di più. I presupposti, visti i primi acquisti della LPR, ci sono».
Pensi che la LPR possa essere competitiva?
«Credo proprio di sì, sono convinto che quando un singolo atleta ed un gruppo unito si impegnano al massimo il risultato arriva sempre; la cosa più importante è mettere nel progetto il massimo impegno»
Questo anno oltre al Campionato italiano ci sarà anche la Challenge Cup.
«Sarà indubbiamente una stagione molto impegnativa sotto tutti i punti di vista. Non ci saranno tempi morti e dovremo riuscire ad allenarci al massimo anche se il tempo sarà poco. Piacenza ha già vinto una Challenge Cup e la voglia di puntare a replicare quella gioia, da protagonista, è davvero tanta».