Stefano Arici: «D'accordo con Pighi, bisogna allargare la compagine. Noi disposti a dare una mano? Possiamo parlarne»

Domenica sulle tribune del PalaBanca era presente anche Stefano Arici, citato espressamente da Pighi e a più riprese ringraziato nei mesi scorsi dal presidente onorario. Non è un segreto che la famiglia Arici sia fra quelle da tempo in grado di fornire un aiuto economico importante allo sport piacentino, non solo per la pallavolo ma anche a favore del Piacenza calcio.

«Posso dire - spiega Stefano Arici - solamente una cosa: sono perfettamente d’accordo con Pighi. Il problema infatti è che se andiamo a vedere chi aiuta il volley in modo consistente i conti sono presto fatti, siamo noi e lui. In passato abbiamo provato a coinvolgere altri imprenditori nel progetto, le promesse sono state tante ma quando si è trattato di passare dalla teoria alla pratica tutti, o quasi, si sono dileguati».

Ma voi sareste disposti a continuare la collaborazione, investendo nuovamente nella pallavolo?

«Non ne abbiamo ancora parlato. Mancano tre giornate, poi ci sono i play off; al termine della stagione ci vedremo e valuteremo. Ma allo stato attuale il problema è cosa deciderà di fare Pighi; chiaro che se oltre a noi ci fossero altri imprenditori coinvolti tutto sarebbe più semplice».

Qualora la compagine dovesse allargarsi potreste anche prevedere un ritorno all’interno della società, dove eravate presenti fino a un paio di stagioni or sono?

«Questo lo reputo molto difficile. Abbiamo già visto l’impegno che comporta entrare direttamente nella compagine societaria: con le nostre attività lavorative ci resta poco tempo a disposizione, dunque penso sia molto più semplice un coinvolgimento come sponsor».

Sintetizzando: se ci fosse almeno un’altra persona pronta a entrare nella Wixo Lpr voi sareste disposti a sedervi attorno a un tavolo per discutere del futuro della pallavolo di alto livello a Piacenza?

«Certamente sì».