Bernardi: «In Gara1 un'occasione sprecata, ma domenica abbiamo una nuova opportunità»

Tecnicamente cosa è cambiato fra il terzo set, ma anche l’inizio del quarto quando Trento sembrava in difficoltà, e la fase conclusiva della gara?

«Per tutto l’incontro abbiamo sofferto in ricezione, ma contro una squadra con quelle caratteristiche è molto difficile ridurre gli errori. Però riuscivamo a replicare con l’attacco, che poi nel finale è un po’ calato. Ci siamo innervositi, non abbiamo accettato di rigiocare anche in una fase in cui il nostro muro e le nostra difesa stavano rispondendo bene».

C’è il rischio che il risultato di ieri sera incida anche sulla partita di domenica? Adesso Trento ha due match point a disposizione.

«Ai miei ragazzi ho detto immediatamente: uscite dallo spogliatoio con la consapevolezza che non siamo la squadra della stagione regolare, quando non eravamo riusciti a creare problemi all’Itas. Abbiamo avuto, e avremo ancora, la possibilità di giocarcela alla pari, o poco meno visto che nel volley non esiste il pareggio e noi siamo usciti sconfitti. Deve essere questa la convinzione con cui ci approcciamo a Gara2, senza dimenticare che nei play off puoi vincere alla grande la domenica e subire una sonora sconfitta a tre giorni di distanza. Gli spareggi scudetto sono questi, guai a demoralizzarsi dopo una battuta d’arresto».

A proposito di convinzione e di approccio, nel finale forse qualche giocatore si è innervosito un po’ troppo e questo ha rappresentato una difficoltà in più.

«Nella pallavolo si vince e si perde in 20, perché nel gruppo comprendo tutta la rosa, lo staff e chi ruota attorno ai giocatori. La delusione fa parte del nostro mondo, ma dobbiamo sempre affrontare i problemi insieme. Vogliamo essere una squadra che punta al vertice e questo è un percorso che stiamo compiendo giorno dopo giorno, difficoltà comprese».