Bernardi inizia a preparare la nuova Gas Sales Bluenergy. «Una squadra importante che può dare vita a un gioco divertente. Non possiamo nasconderci, siamo forti»
Il tecnico biancorosso da oggi in palestra con una parte della squadra, in attesa di chi arriverà dopo i Mondiali. «La società ha fatto un ottimo lavoro sul mercato. L’importante è lasciarci tempo e avere un po’ di pazienza perché l’ossatura è in gran parte nuova»
Una parte al PalaBanca, più di metà in viaggio fra Polonia e Slovenia. Inizia divisa in due la stagione della Gas Sales Bluenergy, con soli cinque giocatori a Piacenza agli ordini di Lonerzo Bernardi e tutti gli altri con la maglia della nazionale ad affrontarsi ai Mondiali. Ci sarà tempo per ritrovarsi prima del 2 ottobre, quando inizierà la Superlega, adesso bisogna preparare un campionato che i biancorossi vogliono vivere da protagonisti. La campagna acquisti è stata scintillante, ora tocca allo staff trasformare un ottimo gruppo in una squadra vincente.
Come imposterete questa prima fase della preparazione così particolare, con pochi atleti in palestra?
«Abbiamo due schiacciatori, due centrali e un libero - spiega Bernardi - e punteremo parecchio sull’aspetto fisico per portare i ragazzi a un buon livello quando arriveranno tutti i componenti della rosa. Intanto ne approfitteremo per lavorare sulla tecnica individuale che è un aspetto sempre fondamentale».
Che squadra avete creato in estate?
«Una formazione importante che può dare vita a un gioco divertente, con tante soluzioni che possiamo alternare nel corso della stessa partita. La rosa è ampia e questo potrebbe rivelarsi decisivo in un’annata in cui saremo chiamati a giocare anche in Europa, con tanti appuntamenti e una lunga serie di partite. Bisognerà rigenerare giocatori che arrivano da un’estate senza respiro, con la Volleyball Nations League e i Mondiali, dunque è prevedibile che ci saranno parecchi cambi anche fra una gara e l’altra, sia per necessità tecniche sia per consentire di rifiatare a chi ne avrà bisogno. Perché non dimentichiamoci che sarà decisivo arrivare al massimo nel momento clou della stagione».
In tanti vi inseriscono alle spalle di Perugia come pretendenti allo scudetto. Concordi?
«A me questo gioco delle griglie di partenza non ha mai entusiasmato. Dodici mesi fa tutti indicavano Trento come la quinta forza, sono arrivati in finale di Champions e a un passo alla finale scudetto. Detto questo non possiamo ignorare che Piacenza abbia fatto sforzi importanti, il lavoro della presidentessa Curti, del vice Bongiorni e di Zlatanov è stato eccellente, ma lo sport è bello perché il risultato non dipende dai nomi che scendono in campo ma da quanto si dimostra partita dopo partita. Noi non ci nascondiamo, la squadra è più forte dell’anno scorso ma anche le altre sono migliorate, per esperienza personale dico che “prima facciamo, poi possiamo parlare”».