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Venerdì, 26 Aprile 2024
Volley A1 maschile

L'appello dei Lupi Biancorossi agli imprenditori piacentini

Riceviamo e pubblichiamo integralmente una lettera inviata dai Lupi Biancorossi sulla situazione del Copra volley e, di seguito, un'altra missiva che un tifoso biancorosso sta inviando a media locali e nazionali Ci risiamo: è passato solo un...

Riceviamo e pubblichiamo integralmente una lettera inviata dai Lupi Biancorossi sulla situazione del Copra volley e, di seguito, un'altra missiva che un tifoso biancorosso sta inviando a media locali e nazionali

Ci risiamo: è passato solo un anno ed a Piacenza si torna a parlare di chiusura della squadra di volley. Ma a differenza dello scorso anno, non possiamo esimerci dal fare alcune considerazioni.
La vicina Parma sta vivendo una situazione simile alla nostra con l’amatissima squadra di calcio, ma le similitudini finiscono qui; infatti, i giornali danno grande risalto alla questione, il Sindaco si sta spendendo in prima persona per non privare la città della sua squadra e la Lega Calcio ha varato un piano di salvataggio della società.
Di noi non una parola sui giornali nazionali ed in TV; d’altra parte, questa settimana sono tutti concentrati a scovare le motivazioni sociologiche degli striscioni apparsi nella curva della Roma….
Alla Lega Volley dobbiamo, invece riconoscere una certa coerenza: non ha battuto ciglio alla chiusura di Treviso, ha assistito immobile all’agonia di Montichiari, non si è scomposta lo scorso anno quando ha chiuso Cuneo; ci aspettiamo che la chiusura di Piacenza le provocherà al massimo un leggero mal di testa. Non basta cambiare il nome al campionato per invertire la tendenza!
Il nostro Sindaco, persona stimatissima, tiene come al solito il profilo basso e continua a preferire i sussurri alle grida, ma quando la situazione si fa disperata alzare la voce diventa una necessità.
In questo scenario desolante uno spiraglio di ottimismo esiste ed è rappresentato dagli imprenditori piacentini; molti di loro impiegano ingenti capitali in diverse realtà sportive cittadine. Siamo consapevoli che ogni sport sia meritevole di tutela, ma la crisi economica impone delle scelte e salvare le eccellenze appare la scelta migliore. A Piacenza l’eccellenza sportiva è da anni rappresentata dal volley, la stampa locale dà sempre grande risalto al nostro sport, il Copra è amatissimo e quello che è successo al Palabanca sabato sera ne è l’ennesima dimostrazione; la squadra di volley è conosciuta da tutti in città, anche da quelli che non sanno neppure dov’è il Palabanca.
Il Presidente Molinaroli ha assicurato la sua collaborazione per la soluzione del problema e noi siamo sicuri che onorerà il proposito e che farà di tutto perché Piacenza continui ad avere la sua squadra.
Se malgrado le nostre speranze Copra Volley chiuderà, vi chiediamo un’ultima cortesia: risparmiateci dalle dichiarazioni ipocrite che parlano di occasioni mancate e di che peccato sia aver perso una realtà sportiva tanto bella e pulita, perché noi siamo sì “gente di volley” ma pur sempre tifosi e di parole a cui non seguono mai i fatti ne abbiamo le tasche piene!
I Lupi Biancorossi e tutti i tifosi del Palabanca


Lo sport come mezzo educativo. Ultimamente sentiamo spesso parlare di fairplay, di sportività insegnata ai ragazzi per farli diventare degli uomini migliori.
Purtroppo non sempre lo sport è sinonimo di sportività come abbiamo potuto constatare da numerosi e tristi fatti sbattuti in prima pagina su tutti i quotidiani sportivi e non.
Ma sapete qual'è la vera tristezza? Vedere sprecare pagine e pagine per notizie brutte sia eticamente che sportivamente.
Io vengo dai palazzetti di pallavolo, quelli al primo posto per il famigerato fairplay, ma all'ultima pagina del quotidiano. Tutte le domeniche, tutti i giorni io vivo lo sport vedendo tifoserie sostenere le proprie squadre per poi trovarsi per una birra, senza pistole o bastoni.

Io vivo i bambini, affacciati alle ringhiere delle curve per urlare il nome del loro idolo, senza augurare la morte a nessuno.
Nel particolare io vivo il palazzetto di Piacenza, tempio di una squadra che da 15 anni riempie di gioia l'anima dei suoi tifosi e ora rischia di scomparire. Domenica c'è stata l'ultima partita di una stagione travagliata dove abbiamo perso per l'ennesima volta, ma non ho sentito fischi e non ho visto risse, ho visto 3000 persone in piedi che applaudivano la forza e l'impegno che i nostri giocatori ci hanno messo, applaudivano ogni singola persona che in questa stagione ha tifato e rispettato. Ma sui giornali...nulla! Solo fatti squallidi e meschini che con lo sport non hanno nulla a che vedere e che si creano quando il consumismo supera la passione.
Quali ideali, quali insegnamenti diamo ai nostri figli, al nostro futuro se solo gli insulti riescono a fare eco sui giornali?
Le cose non cambieranno di certo perchè un tifoso cerca nel suo piccolo di cambiare le cose, ma Voi giornali avreste questo potere.
Credete, continuate a credere nello sport, quello autentico e genuino degli occhi lucidi e degli applausi. Lo sport merita più rispetto.
Federico Pedrazzini

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