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Coppa Italia - Copra Elior in finale con Perugia

Trento è al completo, ma Piacenza si dimostra più squadra: saranno i biancorossi a giocarsi la finale di Coppa Italia domenica alle 17.30 contro Perugia; l’avversaria che nessuno si aspettava...





Trento è al completo, ma Piacenza si dimostra più squadra: saranno i biancorossi a giocarsi la finale di Coppa Italia domenica alle 17.30 contro Perugia; l’avversaria che nessuno si aspettava, capace di superare Macerata 3-2 al termine di una maratona durata più di due ore. La manifestazione stregata per i biancorossi, quella in cui mancavano alla Final four da cinque stagioni e di cui hanno giocato una sola volta la finale (persa) nel 2006, diventa per ora una Coppa amica.

SUPERIORE - Il Copra Elior dà l’impressione di essere superiore a Trento in ogni momento della partita, anche se la sfida per almeno tre set viaggia in equilibrio totale. Se si esclude la terza frazione e il finale della quarta la sfida non ha mai un padrone preciso, ma Piacenza fa sempre capire di avere qualcosa in più degli avversari. Sokolov è in campo dal primo punto dopo una lunga sosta e alla fine sarà il migliore dei suoi con 22 palloni a terra, ma è la coppia Vettori-Kaliberda a fare la differenza. I due giocatori più giovani di Piacenza sono i più costanti e, alla fine, i bomber più consistenti. Ma c’è anche il solito Simon a dare spettacolo e a ricevere applausi da tutto il PalaDozza. Il cubano è una delizia per gli occhi, basta guardare come sorridono e applaudono a ogni suo punto anche i sostenitori “neutri” di Macerata e Perugia. Fei attacca poco ma alla grande, soprattutto è decisivo nel finale di quarta frazione con due muri a uno spaziali che ricacciano indietro una Trento sempre pronta ad alzare la voce.

RIFLETTORI - Sotto i riflettori finisce pure Davide Marra, autore di una prova strepitosa in difesa e tutta sostanza anche in ricezione. All’appello di Monti non manca nessuno; anche senza capitan Zlatanov questa Piacenza ha dimostrato qualità e carattere da vendere.
Una formazione capace di andare di pari passo con i tifosi biancorossi, spettacolari nello spazio a loro riservato all’interno del PalaDozza: 600 magliette rosse che si sono scaldate già dalla semifinale fra Macerata e Perugia e quindi hanno sostenuto ed esultato per Piacenza dal primo all’ultimo pallone.

VOLATA - Al termine tanti sorrisi, ma tutti velocemente negli spogliatoi. La corsa è completa solo a metà, adesso arriva la parte più importante. E la Perugia vista contro una Macerata contestata dai propri tifosi è una formazione che merita di giocarsi la finale. Dipendente in attacco da Petric e soprattutto Atanasijevic (34 punti per l’opposto), ma complessivamente formazione di altissimo livello. Però il Copra Elior ha fra le mani una grande occasione, deve compiere ancora l’ultimo passo per sfatare la maledizione della Coppa Italia.

COPRA ELIOR PIACENZA - DIATEC TRENTINO 3-1
(25-23, 24-26, 25-19, 25-21)
COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Le Roux, Papi 8, Fei 9, Kaliberda 17, Simon 13, Tencati, Vettori 20, De Cecco 3. Non entrati Partenio, Smerilli, Zlatanov, Husaj. All. Monti.
DIATEC TRENTINO: Birarelli 10, Solé 7, Ferreira 14, Suxho 1, Lanza 11, Sokolov 22, Colaci (L), Fedrizzi, Burgsthaler, Van Dijk 2. Non entrati Sintini, Thei, De Paola, Szabo, Nelli, Giannelli. All. Serniotti.
ARBITRI: Sampaolo, Saltalippi.
NOTE - Spettatori 5600, durata set: 29', 27', 24', 27'; tot: 107'.

Il film della gara
Aggiornamento - Il video check vede l’invasione di Trento per il 20-17 dopo che l’attacco di Vettori era finito fuori. Papi manda out il diagonale del 19-20, ma un monumentale muro di Fei riporta Piacenza a +2, 21-19. Invasione di Papi e Trento è ancora lì: 20-21. Il diagonale di Kaliberda porta Piacenza 23-21, poi il muro del tedesco consegna il 24-21 e sempre lui firma il 25-21 che porta Piacenza in finale con Perugia

Aggiornamento - Il muro di Vettori su Ferreira vale il 14-12, ma ancora Sokolov gioca sul muro di Simon per il 15 pari e per il successivo 16-15 Trento. Piacenza ribalta subito la situazione con la pipe di Kaliberda: 17-16 che poi Papi trasforma in un 19-16 sfruttando il muro avversario

Aggiornamento - Due attacchi out di Trento portano Piacenza avanti 6-3 e consigliano il time out a Serniotti. Vettori subisce il muro a uno che riporta sotto la Diatec, poi Sokolov firma la parità a 7: tutto da rifare. Ace di Simon per il 9-7, poi Sokolov manda out l'11-8 ma rimedia con l'ace del 10-11 salvo poi spedire in rete il servizio del 12-11 Piacenza

Aggiornamento - De Cecco mura Lanza per il 18-13, Serniotti inserisce Van Dijk per Sokolov. Simon non si scompone e spara l’ace del 19-13. la serie al servizio di Van Dijk mette i difficoltà Piacenza, poi Papi e Vettori regalano il 23-17 ai biancorossi, poi chiude Kaliberda 25-19

Aggiornamento - L’invasione aerea di Simon consegna a Trento il 10-13. Kaliberda crea problemi alla seconda linea della Diatec e Piacenza vola 15-10. Ma la squadra di Serniotti non si arrende, ace di ferreira su Papi per il 13-15, poi il solito Simon sistema le cose: 16-13

Aggiornamento - Vettori scaraventa a terra l’ace del 3-1, ma Sokolov riscatta un inizio difficoltoso trovando sulle mani di Simon il punto del 4-4. Suxho e Birarelli per due volte non trovano l’intesa regalando l’8-6 a una Piacenza che però continua a sbagliare troppo al servizio. Ma ci pensa Vettori a firmare il 10-7 Piacenza e poi a murare per il 12-7

Aggiornamento - Non è finita, Papi attacca una palla impossibile ma nessuno copre: 21-22. Poi lo stesso numero 6 subisce il muro di Suxho su un’ingenuità in attacco di prima intenzione: 22-22. Vettori risolve una situazione complicatissima per il 23-22 Piacenza. Ma Trento pareggia e ancora un muro su Papi porta i trentini 24-23 consegnando il primo set point alla Diatec, ma Vettori pareggia. Poi Birarelli mette a terra il 25-24, De Cecco e Fei non si intendono e Trento pareggia i conti 26-24

Aggiornamento - Un doppio Simon consegna il 20-18 ai biancorossi, dentro Le Roux per Kaliberda al servizio ma il francese spedisce in rete il 19-20 e ancora uno spaziale Simon attacca il 21-19

Aggiornamento - Papi viene murato da Sokolov per il 13 pari, le due squadre procedono a braccetto fino all’errore di Fei per il 15 pari, poi la pipe di Kaliberda vale il 16-15. Vettori non cerca la potenza ma firma il 18-16 con Trento che chiede time out

Aggiornamento - Il muro biancorosso non è preciso e Ferreira firma il 10-10. Poi l’impressionante ace di Vettori regala al Copra Elior il 12-9

Aggiornamento - De Cecco mura il 4-4, con le due squadre che forzano la battuta ma commettono anche parecchi errori. Quello di Sokolov vale il 7-7, poi Birarelli invade invade per il primo vantaggio biancorosso, quindi il servizio di Papi propizia il 9-7 di Vettori

Aggiornamento - Si arriva in volata: la battuta di Simon finisce in rete per il 22-21 Trento, Van Dijk, appena entrato, lo imita per il 22 pari. al termine di un’azione incredibile Kaliberda mette a terra il 24-23 Piacenza, poi Sokolov attacca out per il 25-23 Piacenza.

Aggiornamento - La bomba di Simon apre il campo per il 19-17. ma un problema in ricezione di Piacenza permette a Solé di pareggiare a 19, con Monti che chiama tempo. Ma subito dopo l'ace fortunoso di Ferreira porta per la prima volta avanti Trento 20-19, quindi Papi subisce il muro del 21-19 Diatec ma subito dopo trova le mani del muro e quindi mura lui Sokolov: 21-21

Aggiornamento - Vettori viene murato da Birarelli e Trento risale 12-14, ma l’opposto mette subito a terra il 15-12. Sokolov è in campo, spara il primo servizio in rete poi mette a terra l’ace di precisione che vale il 14-15 ma attacca out la palla che vale il 16-14 Piacenza, quindi Kaliberda firma il 18-16

Aggiornamento - L’inizio è totalmente in equilibrio, poi Piacenza difende tre palloni impossibili nella stessa azione e l’attacco di Vettori viene visto toccato dall’arbitro (fra le proteste di Trento) per il 9-6 biancorosso. L'ace di Vettori vale l'11-8, poi ancora l'opposto firma il 12-8

Inizia in ritardo la seconda semifinale di Coppa Italia al PalaDozza di Bologna; di fronte Piacenza e Trento. Nella prima sfida di giornata vince a sorpresa Perugia, che supera 3-2 Macerata dopo 2 ore e 22 minuti di battaglia, con gli umbri sempre a inseguire ma autori di uno strepitoso tie break.
Adesso tocca a Piacenza: Zlatanov che come previsto inizia la gara in panchina. Monti inserisce nel sestetto De Cecco in regia, Vettori opposto, Simon e Fei centrali, Kaliberda e Papi di banda con Marra libero.
Spettacolare la curva dei tifosi del Copra Elior: in 600 hanno raggiunto Bologna e fin dal riscaldamento stanno sostenendo la formazione biancorossa.
Segui il live su www.sportpiacenza.it

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