Fei e Marshall in coro: «Un'occasione sprecata». Pagelle e VIDEO

Baranowicz 5,5: è lo specchio della squadra. Parte con un’alzata a una mano a metà primo set e fa subito capire capire di essere ispirato. Quando manda Fei ad attaccare senza muro per il 24-21 del terzo set si ha la conferma, però si rivela errata la scelta di servire per due volte Clevenot negli scambi successivi. Quando i suoi attaccanti calano per lui onestamente c’è poco da fare

Fei 5,5: i numeri dicono che non è una gara negativa; è il miglior marcatore con 19 punti e tocca a lui chiudere il primo set. Però subisce anche il muro decisivo nel terzo e in generale si capisce che l’intesa con il palleggiatore è ancora da affinare. Quando la squadra è in difficoltà sembra che pensi più a non sbagliare e in qualche occasione la scelta si rivela corretta, ma da lui ci si aspetta sempre la scossa decisiva, che stavolta non arriva   

Alletti 5: inizia con due muri consecutivi, un bell’attacco e una difesa in tuffo. Però nel secondo e nel quarto set non è prevenuto e al servizio non è serata

Yosifov 6,5: il suo triplo ace consecutivo a metà secondo parziale ribalta la frazione e potrebbe essere quello decisivo per l’intero incontro se Piacenza non si facesse prendere dal timore di chiudere il set. Eccellente in attacco, meno presente del solito a muro

Marshall 5: dopo un primo set anonimo inizia il secondo con due colpi da maestro. Il 23-20 del terzo è di una difficoltà incredibile e sarebbe di un’importanza fondamentale, ma alla fine serve a poco e anche lui come la squadra cala nei momenti decisivi. Vale lo stesso discorso fatto per Fei, da un giocatore del suo calibro e della sua esperienza ci si aspetta che prenda per mano i compagni nei periodi complicati

Clevenot 5: per buona parte dell’incontro è il solito Clevenot, quello sbarazzino e spettacolare pronto a giocare d’astuzia ogni pallone. Ma i due errori consecutivi che permettono a Padova di agguantare la parità a 24 nel terzo set sono pesanti e risulteranno decisivi

Manià 5,5: un paio di imprecisioni in ricezione, in una seconda linea che alterna momenti discreti ad altri di seria difficoltà. In difesa raramente incide, fino a quando non inizia ad alternarsi con Giuliani

Kody sv: entra e viene murato, ma era un pallone complicatissimo da giocare

Cottarelli sv: in campo in un paio di doppi cambi e in un’occasione i suoi compagni sbagliano anche il servizio

Giuliani sv: scampoli nel quarto set che servono per farlo esordire fra i grandi

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