La confessione di Russell e Grozer: «Siamo a Piacenza perché c'è un progetto ambizioso e la società ha una gran voglia di vincere»

E Piacenza gli chiede anche tanti punti, perché è innegabile che dalla diagonale Hierrezuelo-Grozer dipenderà buona parte delle fortune biancorosse. «Ne sono consapevole, così come vedo che l’intesa con il palleggiatore sta crescendo. In avvio qualche difficoltà era da mettere in preventivo, eravamo tutti fermi da tanto tempo, non potevamo presentarci al top. Raydel è un giocatore esperto e dotato di grande tecnica, so che non ci saranno problemi».

Intanto Russell elogia le qualità del preparatore atletico Guazzaloca e dello staff, tutti molto disponibili e importanti per la crescita degli atleti. Lo schiacciatore sa di dover fare i conti con una concorrenza molto elevata, il reparto dei posti quattro è probabilmente il più competitivo di tutta Piacenza con lo statunitense, Clevenot, Antonov e Botto a contendersi i due posti da titolare. «Siamo tutti forti e ognuno è specialista in fondamentali differenti. Io e Oleg siamo più attaccanti, Trevor e Iacopo più ricettori, anche se entrambi hanno grandi qualità anche a rete. Avere una rosa così lunga e di spessore è molto importante per le squadre che puntano in alto». Così come punta in alto Georg Grozer, che con la sua esperienza sa bene che una squadra nasce anche fuori dal terreno di gioco. «Lavoriamo bene in palestra e stiamo bene insieme, è la premessa giusta per un’ottima annata».