Giacomo Carini in semifinale nei 200 farfalla ai Mondiali di Budapest
Il piacentino si qualifica con l'undicesimo tempo in 1.56.38. Nella serata di lunedì di nuovo in vasca
Primo obiettivo raggiunto per Giacomo Carini, che entra in semifinale ai Mondiali di Budapest: stacca 1.56.38 e ottiene l’undicesimo tempo fra i qualificati nei 200 farfalla. Ma le fatiche odierne per l’atleta della Vittorino da Feltre-Fiamme Gialle non sono finite: il piacentino infatti si presenterà nuovamente sui blocchi nella sessione pomeridiana alla ricerca della qualificazione alla gara che assegnerà le medaglie. Impresa difficile ma non impossibile, ripetendo il crono che a inizio aprile gli aveva permesso di conquistare il titolo italiano (1.55.53) sarebbe infatti fra i primi cinque a livello iridato.
«Le sensazioni erano positive e sapevo che sarebbe stata una prova veloce. L'obiettivo era cercare un passaggio buono – spiega Carini, ottavo lo scorso anno in Europa e alla ricerca della prima finale iridata dopo il tredicesimo posto del 2017 - e gestire la gara. Forse sono andato sotto ritmo il terzo 50 però sono fiducioso per il pomeriggio. Mi trovo bene con il gruppo di Verona e spero di raccogliere i frutti del lavoro svolto».
Nuovo appuntamento in serata: alle 19.41 Carini scenderà in vasca nella seconda semifinale in corsia 7 con l’obiettivo di centrare la finale in calendario domani. Nella stessa gara, in corsia 3, anche l’altro italiano Alberto Razzetti, quinto in batteria con il personale limato di otto centesimi: 1.55.71 per il campione mondiale in vasca corta che cerca di ritrovarsi nella sua specialità dopo aver fallito l'epilogo nei 400 misti. «Sono contento, avevo buone sensazioni e cercavo il riscatto rispetto ai misti. Magari ho esagerato un po' nei passaggi e pensavo di pagarlo più alla fine. Invece non mi sentivo stanchissimo e ho mollato un po' nel finale. Vedremo nel pomeriggio a che livello sarò».