Pro Piacenza - Suona la prima campanella. Burzoni: «Voglio un bel gioco». Armenia: «Società solida»
Al campo Siboni si è radunata la squadra rossonera, a presentare la nuova stagione il presidente Burzoni e Paolo Armenia, che assume la carica di DG e DS. «Al Pro si può fare qualcosa di positivo sul settore giovanile e portare il club a una gestione aziendale»
ALBERTO BURZONI
Il presidente è in gran forma ma non vuole tornare su quanto accaduto nel maggio scorso che portò alla soluzione - per alcuni inaspettata viste le premesse - delle querelle legata alle quote societarie.
«Non mi piace parlare del passato - risponde Burzoni, quando gli si chiede cosa sia successo negli ultimi 60 giorni - preferisco guardare sempre al futuro. Ora ho preso in mano la gestione societaria e farò del mio meglio, aiutato da un team di professionisti di alto livello che vanno a comporre la “famiglia allargata” del Pro Piacenza. Si tratta del mister Fulvio Pea, che lo inquadro come un manager anglosassone e infatti ha avuto mandato di allestirsi la squadra come voleva lui, con giocatori scelti esclusivamente da lui, Daniele Moretti (responsabile del settore giovanile) e poi c’è l’ingresso di Paolo Armenia. Abbiamo un budget contenuto, pensate che alla voce “incassi dal botteghino dello stadio”abbiamo messo zero, ma siamo convinti di aver allestito una buona rosa che non supererà i 18 o 19 elementi e vogliamo portare al Garilli un bel gioco, divertente. Come al solito puntiamo sul settore giovanile ma non per sfornare campioni, anzi, i genitori che pensano di avere dei campioni non devono portarli da noi. A noi interessa dare valori e far giocare i ragazzi».