Piacenza - Rossini: «Ci aspetta una gara difficile contro un Palazzolo che vuole vincere come noi»

Si preannuncia campo pesantissimo e battaglia vera domenica pomeriggio (ore 14.30) a Palazzolo, con il Piacenza che affronta una delicatissima trasferta dopo quella vittoriosa di mercoledì nella tana dell’Arconatese. I biancorossi si tuffano dunque nel momento clou della stagione, alla fine della corsa mancano 10 giornate e la vetta occupata dal Caldiero dista solamente due punti, in mezzo c’è la Varesina (+1 sul Piace), poi gli emiliani (53) che hanno messo nel mirino la testa della classifica (a punti con l'Arconatese, il Palazzolo è fermo a 50).
Sul fronte campo l’unico assente certo è Bassanini, l’infortunio (lesione di terzo grado ai muscoli dell’anca e dell’addome) rischia di tenerlo fuori per diverse settimane, al suo posto Rossini ha spostato mercoledì Iob a sinistra mentre a destra ha dato il via alla staffetta tra i due under Napoletano e Berton. Per il resto c’è abbondanza di scelte soprattutto a centrocampo dove vanno tuttavia verificate le condizioni di Tourè, che essendo un under può influire pesante sulle scelte nello scacchiere di partenza. Il centrocampista non è ancora pronto e il campo pesante potrebbe portare Rossini a optare per una mediana di sostanza e qualità con Corradi e Gerbaudo.

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Il tecnico torna un attimo sul bel successo di mercoledì con l’Arconatese. «Non saprei dire se è stata o no la nostra miglior prestazione, di certo sono contento perché abbiamo messo sul campo molti concetti su cui abbiamo lavorato duro. Tuttavia, come ho detto nel post partita, c’è ancora della strada da fare. Ci sta soffrire come successo nella ripresa perché esiste anche l’avversario, però una squadra forte forte è capace di chiudere le partite proprio nei momenti di sofferenza. Nella ripresa due o tre occasioni le abbiamo avute, lì dovevamo chiuderla a doppia mandata. A volte abbiamo forzata la giocata quando non ce n’era bisogno, in altre occasioni dovevamo forzarla e non l’abbiamo fatta».
Rossini poi va sulla gara di mercoledì col Palazzolo. «Piove da giorni e si preannuncia un campo pesante, questo aspetto insieme al fatto che siamo alla terza partita in sette gironi senz’altro mi porterà a fare delle considerazioni. Potremmo prediligere una squadra con più forza ma senza snaturarci più di tanto perché davanti avremo un avversario forte, che vuole vincere il campionato e con una difesa di livello. Decisiva? Come le altre, esattamente come le altre. I punti valgono doppio perché è uno scontro diretto ma non è fondamentale nella corsa. I corner? Sì è un aspetto in cui possiamo e dobbiamo fare meglio, magari con più coraggio. Consideriamo che non siamo una squadra strutturata nei centimetri, però concordo col dire che possiamo essere maggiormente pericolosi sui piazzati».

Chiusura sui singoli. «E’ vero che a turno qualcuno deve andare in tribuna, ma sono tutte scelte calcolate in base alla partita che andiamo ad affrontare. Credetemi quando vi dico che per me è un enorme dispiacere non portare sul campo un giocatore che si è allenato bene per tutta la settimana, tuttavia come dimostrato in molte occasione in questa squadra c’è spazio per tutti e c’è bisogno di tutti. Dopodiché, e i ragazzi lo sanno perfettamente, per raggiungere qualcosa di grande con questa maglia occorre che tutti si tolgano un pizzico di “io” per ragionare da squadra».

Probabile formazione Piacenza (4-4-2) - Moro; Napoletano, Silva, Somma, Iob; Artioli, Corradi, Gerbaudo; D’Agostino, Recino, Ndoye.