Piacenza - Il ds Alessio Sestu: «Stiamo sul pezzo, contro di noi tutti vogliono fare la partita della vita»

Meglio di così non poteva andare al Piacenza, che è stato inserito nel Girone B di Serie D con le lombarde e due venete (tra cui la Clivense, l’ex Chievo, ma è una neopromossa) evitando però alcune delle formazioni più ostiche come Alcione e Sangiuliano, la prima è finita nel girone A del Piemonte-Liguria e la seconda nel tosco-emiliano D insieme a Carpi, Fanfulla, Forlì, Imolese, Pistoiese, Prato, Ravenna e Sant’Angelo.
Il direttore sportivo Alessio Sestu comunque predica calma perché, come sottolinea: «Attenzione, contro il Piacenza tutti vogliono fare la partita della vita e vincere un campionato non è mai facile.
Queste le sue parole: «I gironi facili non esistono, anche perché per vincere qualunque campionato ci vuole una squadra forte con la giusta mentalità. Senza umiltà e voglia di sacrificarsi non si va da nessuna parte. Il nostro girone? Ci sono diverse società che sono costruite per fare bene a partire da Clivense e Desenzano, oltre al fatto che contro il Piacenza tutti giocheranno la partita della vita. Se non avremo la giusta fame troveremo delle difficoltà. Il Piacenza, ad ogni modo, ha tutte le qualità per disputare un campionato importante. La parola d’ordine deve essere “umiltà”; se qualcuno pensa che vincere questo girone sarà facile, si sta sbagliando di grosso». Attenzione, infine, anche alla Folgore Caratese che è pronta per recitare un ruolo importante ai vertici della classifica.