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Venerdì, 26 Aprile 2024
Dilettanti

Bordi saluta dopo 20 anni e 223 gol: «Se mi guardo indietro ho solo bei ricordi»

Uno dei bomber più prolifici dei dilettanti piacentini appende le scarpe al chiodo. «Le mie caratteristiche? Calcio bene con entrambi i piedi e sono uno che vede la porta»

Da quando hai iniziato fino al momento in cui hai deciso di smettere è cambiato il modo di giocare?

«Sicuramente sì, ma io penso che la differenza maggiore sia nella mentalità. I ragazzi non hanno più l’umiltà che avevamo noi a 17-18 anni. Non dico che sia solo colpa loro, sicuramente c’è sotto anche dell’altro, magari una famiglia che pensa di avere in casa un fenomeno perché un ragazzino inizia a giocare in Promozione».

Fino ad ora abbiamo parlato dei momenti belli della tua carriera. Qual è stato invece quello più brutto?

«Nei ricordi meno entusiasmanti metto la retrocessione dalla Promozione con la Valnure, anche se l’anno successivo siamo subito risaliti, ma anche il secondo posto con il Marsaglia alle spalle della Bobbiese. E ci aggiungo l’ultima stagione: con il Calendasco avevamo un grande vantaggio ma non siamo riusciti a mantenerlo nella fase decisiva del campionato».

Segnare 223 gol non è cosa da tutti. Quali sono le caratteristiche che ti hanno permesso di essere così prolifico?

«Sicuramente - ride - non la corsa. Sono uno che vede bene la porta, calcio sia di destro sia di sinistro e poi in area di rigore riesco a capire dove finisce la palla. Non sono bello da vedere ma efficace sì».

Stop con i dilettanti da protagonista, ma resti nel mondo del calcio?

«Fermo non ci rimango di certo. Qualche formazione di amatori mi ha già contattato, vediamo cosa fare. Questo mondo è stata la mia passione per vent’anni, lo rimarrà anche in futuro. Qualche proposta per un ruolo fuori dal campo c’è, svelerò tutto a breve».

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