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Venerdì, 26 Aprile 2024
Calcio

Con la Lega Pro il Piacenza torna fra i grandi

A Piacenza ci stiamo ancora godendo la soddisfazione per la promozione in Lega Pro, nonostante un po’ di delusione per la sconfitta maturata contro la Viterbese nella finale Scudetto di Serie D. Per una squadra ricca di storia come la nostra...

A Piacenza ci stiamo ancora godendo la soddisfazione per la promozione in Lega Pro, nonostante un po’ di delusione per la sconfitta maturata contro la Viterbese nella finale Scudetto di Serie D. Per una squadra ricca di storia come la nostra, uscire dai dilettanti e rientrare nel professionismo, nel calcio che conta, è sicuramente solo il primo passo verso una risalita che si spera possa portarci ai fasti degli anni Novanta, quando i nostri colori erano protagonisti nella massima serie, nei derby contro il Parma in Serie A, con giocatori come Filippo Inzaghi che muovevano i primi passi proprio a Piacenza. E magari tra qualche anno un nuovo futuro campione potrebbe proprio essere lanciato dal Piacenza in Serie A, per ripercorrere la storia gloriosa di quegli anni.

Ma ovviamente bisogna percorrere un passo alla volta e per adesso gli obiettivi sono molto più modesti, come quello di disputare una Lega Pro di alto profilo, mettendo sin da subito insieme i punti per raggiungere la tranquillità e poi puntare a obiettivi più ambiziosi. Infatti, la terza categoria italiana non è affatto un campionato facile, con tantissime squadre di blasone e tradizione che sono costrette a militarvi anche per diversi anni prima di poter approdare in Serie B. In qualche modo sembra che l’aria stia cambiando nel calcio professionistico italiano, con storie come quella del Carpi e del Crotone che fanno ben sperare, ma non bisogna mai dimenticare che anche il primo Napoli di De Laurentis, che quest’anno a riconquistato la Champions League e può vantare uno degli attaccanti più forti del mondo come Higuain, al primo anno di Lega Pro dovette rinunciare alla promozione, in virtù della sconfitta contro i rivali dell’Avellino.
Dunque bisognerà affrontare la Lega Pro con il giusto spirito, tenendo i piedi per terra e pensando di partita in partita, senza cadere nella trappola della presunzione e del “tutto e subito” che spesso si rileva un fattore fatale per le squadre che covano, anche legittimamente, delle ambizioni. Certo è che tornare al calcio professionistico, anche per i tifosi, avrà dei notevoli benefici, sia dal punto strettamente “sportivo” che dal punto di vista di comodità individuale.

In primo luogo, pensiamo specialmente ai tifosi fuori sede, le partite del Piacenza verranno trasmesse sulla piattaforma Sportube.tv, una delle migliori web tv italiane che dedicata il suo palinsesto agli eventi sportivi “minori” ma che si rivela una manna per tutti i tifosi che vogliono seguire le imprese della propria squadra anche quando non possono essere fisicamente presenti allo stadio o in trasferta.
Un altro vantaggio arriva per gli appassionati che amano scommettere sulle partite del Piacenza, magari per unire quella sana passione sportiva al gusto di pronosticare il risultato e vivere la partita con ancora più pathos. Sebbene anche la Serie D fosse tra i campionati sui quali è possibile scommettere, l’offerta era molto limitata, mentre con l’approdo tra i professionisti sono molti di più i bookmakers che rendono possibile effettuare le puntate: tra gli ultimi che si sono aggiunti alla schiera di quelli con licenza valida in Italia citiamo BetStars, divisione scommesse del colosso PokerStars, che proprio da giugno di quest’anno da la possibilità di puntare sugli eventi sportivi e che all’inizio della prossima stagione potrà essere utilizzato per scommettere sulla Lega Pro.

Infine parliamo di una delle questioni che più è care ai tifosi, ovvero quella della maglia. Oltre a reperire sponsor tecnici di maggior prestigio, dai play-off di quest’anno e per le prossime stagioni, anche le squadra di Lega Pro potranno finalmente avere le maglie complete di numero e nome del giocatore. Una questione che potrà sembrare marginale ma che in realtà dà la possibilità in primis di acquistare la casacca del proprio giocatore preferito e che in seconda battuta dà anche un po’ più l’idea di un campionato davvero professionistico, che da questo punto di vista assomiglia sempre di più a quelli delle categorie superiori. Un allure che fa respirare un’aria di grande calcio e che permette anche ai meno esperti di conoscere meglio i giocatori della propria squadra e di cementare il rapporto tra club e tifosi.
Insomma, una stagione 2016/2017 che sarà all’insegna delle novità e che si spera possa essere il trampolino per più grandi e importanti novità tra 12 mesi.

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