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Calcioscommesse - Indagini chiuse, Piacenza umiliato

La Procura di Cremona chiude l'inchiesta sul calcioscommesse iniziata nel 2011, lo fa con la notifica dell'atto di chiusura delle indagini e gli avvisi di garanzia. In totale sono 130 le persone che hanno ricevuto la notifica e subiranno il...

La Procura di Cremona chiude l'inchiesta sul calcioscommesse iniziata nel 2011, lo fa con la notifica dell'atto di chiusura delle indagini e gli avvisi di garanzia. In totale sono 130 le persone che hanno ricevuto la notifica e subiranno il processo in autunno, tra queste, quelle coinvolte nell'ambito del Piacenza Calcio, sono Gervasoni, Conteh, Cassano, Rickler e Catinali. Le partite sotto inchiesta sono numerose nella stagione 2010/2011, quella della retrocessione dalla Serie B alla Lega Pro: Atalanta-Piacenza (3-0), Albinoleffe-Piacenza (andata e ritorno), Siena-Piacenza (2-3), Piacenza-Padova (2-2) e Piacenza-Pescara (0-2). Spunta anche un «tentativo di manipolazione» di un Verona-Piacenza del 2006. Coinvolto il piacentino Alex Pederzoli, ex Ascoli ora in forza al Pavia, accusato di «associazione a delinquere», stessa accusa anche per Gervasoni, Cassano e Conteh. Solo «frode sportiva» per Rickler e Catinali.

ATALANTA-PIACENZA - «L'obiettivo era conseguire il risultato finale con almeno tre gol, cioè "over" con prima rete dopo 20 minuti, seconda entro la fine del primo tempo, del terzo gol entro il primo quarto d’ora della ripresa, conforme alle scommesse predisposte. Risultato realizzandosi puntualmente con il 3-0 per l'Atalanta.  Doni godeva dell'appoggio di Gervasoni, Cassano, Rickler e Conteh a perdere dietro pagamento di denaro, pertanto Gegic ed Ilievski si recavano presso l’albergo che ospitava il Piacenza in trasferta e consegnavano a Gervasoni e Cassano 80-90mila euro».
«Parlato dava disposizioni a Gervasoni affinché, in occasione della partita, andasse incontro a Cristiano Doni a stringergli la mano a suggello dell’accordo, cosa che effettivamente avvenne, successivamente Gervasoni incontrava nuovamente Doni prima della partita e, su invito di Cassano lo informava che, qualora ci fosse stato un calcio di rigore a favore dell’Atalanta, avrebbe dovuto scegliere in occasione del tiro una traiettoria centrale, circostanza che effettivamente si verificò in seguito».

CASSANO - «Il portiere del Piacenza, forniva uno stabile contributo al sodalizio al fine di consentire la manipolazione di partite di calcio. Riceveva, unitamente a Gervasoni e Catinali, 20mila euro per aver contribuito al raggiungimento del risultato nella partita Siena-Piacenza del 19 febbraio 2011, il 19 marzo 2011 contribuiva all’alterazione del risultato della partita Atalanta-Piacenza, contribuiva all’alterazione del risultato du Albinoleffe-Piacenza del 20 dicembre 2010, terminata con il risultato di 3-3».

SIENA-PIACENZA - «L’accordo veniva poi contenuto al risultato di “over” effettivamente raggiunto. A tale fine Ilievski e Trajkovski si recavano presso l’albergo di Siena ove pernottava la squadra del Piacenza, e prendevano accordi in tal senso, consegnando a Gervasoni, Catinali e Cassano 60mila euro complessivi, suddivisi in 20mila a testa».

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