Al momento il tifoso del Piacenza aggredito con un pugno dopo un diverbio non ha sporto denuncia. Guerra di comunicati stampa tra i due club. Il difensore del Novara non rischia però il Daspo, la sanzione amministrativa non può essere applicata a calciatori professionisti
Il Piacenza Calcio risponde alla nota stampa del Novara: «Condanniamo fermamente ogni forma di violenza verbale e fisica. Prendiamo le distanze da ogni altra ricostruzione fuorviante, abbiamo fiducia nel lavoro che le forze dell'ordine svolgeranno per una ricostruzione fedele e non fantasiosa dei fatti»
Il tecnico: «Sono orgoglioso di allenare questa squadra che oggi ha dato davvero tutto. Pensavo ad una partita migliore in fase offensiva ma è andata così». Cosenza: «Andiamo a Trieste per vincere».
Numeri alla mano, a 4 turni dal termine, per i biancorossi appare sempre di più una missione disperata. Contro il Novara sblocca Cosenza, poi la solita dormita colossale condanna gli emiliani a un 1-1 che serve a nulla in termini di classifica. La Triestina (penultiuma) rimane a -4 e davanti scappano.
Prosegue l'astinenza di vittore per i rossoneri che vanno sotto col gol di Lamesta, poi pareggiano con Bontempi e Fiorini sbaglia un rigore. Finisce 1-1. Ora la zona playout è a -6. Buona prova complessiva per una squadra falcidiata dalle assenze
Il tecnico: «Vittoria unico risultato possibile per proseguire la rincorsa. Dovremo dare tutto quello che abbiamo in corpo, tutte le nostre qualità e non parlo solo della squadra, avremo bisogno dello stadio, dei nostri tifosi, della nostra gente». Confermato il 3-5-2 delle ultime gare, out Zanandrea
I rossoneri non riescono più a vincere, tanto da essere scivolati in 13esima posizione e si presentano al Moccagatta (domenica ore 14.30) dopo 4 sconfitte consecutive. I Grigi sono in piena lotta per la corsa salvezza
Il sogno dei playoff del girone di andata si è spento col passare dei mesi, i rossoneri non vincono da gennaio. Tra i motivi ci sono le numerose assenze che hanno messo a dura prova l'impianto di Tabbiani.
Il tecnico: «Sappiamo benissimo e finalmente ne sono consapevoli anche i giocatori che non c'è più tempo. Per questo non avrei voluto il turno infrasettimanale, perché abbiamo bisogno di lavorare molto sul campo. Oggi ci è mancata solo la zampata vincente ma siamo stati in controllo della gara»
Cesarini nel primo tempo e Rizza al 95' hanno due colossali occasioni ma le sprecano. I biancorossi giocano una bella partita, però non sfondano e lo 0-0 è un brodino da poco a cinque giornate dal termine. Emiliani sempre ultimi
Il tecnico: «Si parla di due partite: la cosa assurda è restare sotto 1-0 al primo tempo e andare sotto 2-0. Lì abbiamo perso la testa provando a risolvere la partita individualmente: dobbiamo avere la calma e la tranquillità di capire che vanno risolte a livello di collettivo»
Solo 6 punti per i rossoneri nel girone di ritorno dopo 14 giornate: una vittoria, tre pareggi e dieci sconfitte. A salvare la squadra di Tabbiani è il "maxi" girone di andata. A incidere la numerose assenza: contro i toscani arriva la tripletta di Nicastro
Biancorossi in campo domenica al Garilli (ore 14.30) in un'altra partita da dentro o fuori. Il tecnico: «C’è poco da dire se non che siamo messi come una settimana fa, cioè abbiamo davanti una finale, ma lo sapete che sarà così fino al 22 aprile». C'è ancora l'iniziativa "Porta un amico allo stadio".
Partita che resta in equilibrio fino a metà ripresa poi il rigore di Cioffi trasforma la partita e il Pontedera dilaga in contropiede e con un altro rigore
Qualche segnale positivo arriva da Stronati che non ha subito uno stiramento ma è rimasto a riposo nella seduta di allenamento di giovedì: difficile quindi prospettare un impiego dal primo minuto ma le alternative sono ormai ridotte all'osso. Si gioca alle 17.30
Nonostante l'assenza dallo scorso 19 ottobre per l'infortunio al legamento crociato del ginocchio destro, la società rossonera ha rinnovato in attesa del suo rientro per la prossima stagione sportiva.
Prove da dimenticare per Palazzolo e Luppi, male i primi 45'. Il tecnico: «Recuperiamo energie perché domenica abbiamo un'altra finale e non possiamo sbagliare».
Gli emiliani scivolano a -4 dalla Triestina, in veneto non giocano il primo tempo. Nella ripresa Abbate corregge gli errori mettendo dentro Gonzi e Morra, che riapre la partita, ma il Piace è una squadra stanca, scarica mentalmente e senza intensità. Ora la Serie D fa davvero paura
I toscani partono meglio e sbloccano subito con Energe, poi esce la squadra di Tabbiani che gioca tutta la ripresa nella metacampo avversaria, spreca tre occasioni, protesta per un rigore non assegnato al 90' e a tempo scaduto prende il raddoppio. Stronati esce infortunato
I biancorossi giocano il turno infrasettimanale mercoledì alle ore 18. Il tecnico: «Partita difficilissima che ci richiederà una grande prestazione, grande concentrazione, compattezza e intensità». Rientrano Plescia e Rinaldi