Piacenza Rugby - Il punto della situazione col capitano Alberti: «Al momento stiamo andando molto bene»

Dopo il settimo turno, che ha visto il Piacenza Rugby vittorioso per 36 a 32 sull’insidioso campo dell’Amatori Capoterra, il Campionato Nazionale di Serie B di rugby ha osservato una domenica di sosta. La trasferta in terra sarda è stata sofferta ed il fischio finale da parte dell’arbitro ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tutto il Club Biancorosso. È doveroso riconoscere i meriti degli avversari, molto fisici, efficaci nei punti d’incontro, mai domi ma, complice anche qualche sbavatura mostrata dagli uomini di Grangetto sia in difesa che in attacco, di fatto sono state regalate due mete alla squadra sarda, quasi sempre brava a sfruttare gli errori dei piacentini.
La nota positiva viene dai cinque punti per la classifica che valgono oro nel serrato testa a testa con Lecco; il Piacenza mantiene infatti il comando del girone con un punto di vantaggio sul Lecco a sua volta vittorioso tra le mura amiche sul Recco.
Una pausa provvidenziale quella dello scorso weekend, utile ai biancorossi non solo per recuperare un po' di energie e smaltire qualche acciacco, ma anche per affinare la sintonia della squadra in previsione dei prossimi due impegni: in casa con il Savona, domenica 10 dicembre al Beltrametti 2, ed in trasferta con il Cus Milano la domenica successiva, incontri che porteranno direttamente alla pausa Natalizia. Questi giorni di lavoro serviranno, inoltre, per mettere a fuoco aspetti quali la gestione del pallone in attacco, l’attenzione in fase difensiva, e, non ultimo, la disciplina; anche nell’incontro con il Capoterra, infatti, dobbiamo segnalare un cartellino giallo sventolato al 34’ del secondo tempo ad Agio. Per fare il punto della situazione abbiamo raggiunto al telefono capitan Andrea Alberti, a casa per un attacco influenzale che in questi giorni sta mettendo a letto parecchi piacentini.

Andrea, dopo le prime sette partite, cosa ci puoi dire di questo Piacenza Rugby?
«Direi che ci stiamo comportando molto bene; in sette gare abbiamo lasciato sul campo soltanto un punto di bonus (contro il Bergamo, ndr), punto che non era poi così difficile da realizzare. Nonostante queste nostre ottime prestazioni e vista la serie di risultati positivi che anche il Lecco sta portando a casa, non possiamo certo permetterci di stare tranquilli».
Per quanto riguarda invece le partite ancora da affrontare?
«Ogni squadra che incontriamo rappresenta un’insidia e ogni passo falso può costarci tanto. Il nostro obiettivo è di arrivare allo scontro diretto con il Lecco a punteggio pieno».

Parliamo un po' del ruolo di Capitano che hai assunto dall’inizio della stagione. Non sono passate inosservate le tue “arrabbiature” con i tuoi compagni di squadra, come ti senti in questa posizione?
«Alberto Casali si sta riprendendo dall’infortunio, a lui un augurio di pronta guarigione, e nel frattempo la fascia di capitano è stata affidata a me. Quello che sto cercando di portare in campo, anche con il mio esempio, è un po’ di umiltà in più, che si deve poi concretizzare con più fatti e meno parole. Si, in un paio di occasioni mi è capitato di “alzare” un po’ la voce, ma è stato solo per spronare i miei compagni a reagire al meglio a certi momenti delicati che inevitabilmente si presentano durante una gara. Il nostro è un ottimo gruppo, con età ed esperienze differenti ma ben amalgamato e credo che questo sia la nostra forza».