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Pugilato - Ratti (Boxe Piacenza) infiamma il pubblico

Il Palamura di Porto Torres ha visto il supermassimo piacentino Alessandro Ratti fare da contorno dell’idolo locale Salvatore Erittu impegnato contro il croato Porkovic.  Il gigante piacentino serie elite ha incrociato i guanti in un attesissimo...

Il Palamura di Porto Torres ha visto il supermassimo piacentino Alessandro Ratti fare da contorno dell’idolo locale Salvatore Erittu impegnato contro il croato Porkovic. 
Il gigante piacentino serie elite ha incrociato i guanti in un attesissimo rematch contro il locale Esposito anch’esso campione regionale di categoria, ne è scaturito un match gladiatorio che ha visto il gigante biancorosso in grande spolvero. 
Ratti accompagnato all’angolo dal maestro Maurizio Zennoni della Boxe Parma, ha infiammato il pubblico ottenendo un pareggio quantomeno striminzito; fin dalla prima ripresa si è fatto conoscere dal pubblico sardo per la sua tenacia nella continua ricerca del colpo risolutivo, infatti un gancio sinistro sferrato al volto faceva piegare le gambe dell’avversario se pur non contato dall’arbitro.
Alla fine della seconda ripresa un altro colpo fortissimo con il diretto destro faceva suonare la fine della seconda ripresa; nella terza ripresa non si è visto alcun colpo spettacolare da entrambi i pugili.
Non si capisce a nostro avviso come si sia potuto decretare il pareggio con un cosi ampio margine di vantaggio acquisito  nelle prime due riprese. 
I frutti della costante collaborazione con il preparatore Pablo Lischetti e la parte tecnica seguita dai maestri Campanini e Pellini della Boxe Piacenza, senza dimenticare l’importante collaborazione da parte della palestra Kid Saracca, di Matteo Azzali e Damiano Massimo Lauretta, ha permesso a Ratti di disputare un match esemplare sia dal punto di vista fisico, che dal punto di vista di gestione del combattimento culminato con un finale che ha messo in seria difficoltà Esposito. 
L’alfiere biancorosso sta raccogliendo i frutti di anni di pugilato e punta deciso a consacrarsi ai vertici della categoria a livello assoluto, considerato che, il mondo dei pesi massimi nella boxe è quello che porta più visibilità e maggiore prestigio, ma richiede anche più sacrifici perchè i contendenti si scambiano pugni  da 100 kg e con movenze non certo da ballerine. Il match di Porto Torres, ribadiamo dal risultato piuttosto striminzito ha innalzato ancora di più le quotazioni del colosso piacentino ormai atteso a incontri sempre più prestigiosi e impegnativi e per il quale la Boxe Piacenza si augura risultati eclatanti visto il livello ormai raggiunto. 



LA SQUADRA GIOVANILE CONVINCE IN TRASFERTA A MEDICINA

La festa dello sport di Medicina (Bo) ha visto la partecipazione dei canguri della Boxe Piacenza alla quarta tappa dei criterium per il pugilato giovanile. La folta rappresentativa piacentina capitanata dal maestro icola Campanini e dal vicepresidente Paolo Orsi ha schierato nella categoria Cangurini i seguenti atleti: Joele Cavazza, Damian Shahaj, Michele Minio e Andrea Stefanoni. I mini atleti hanno sostenuto percorsi di coordinazione, colpi al sacco e salto della corda, esercizi sostenuti con destrezza che hanno  portato il pubblico presente a incitamenti ed applausi convinti. Nella categoria Canguri i due atleti piacentini nello specifico Alessio Rosi e Domenico Capparola hanno dovuto sostenere tutto il programma svolto dai cangurini, più prove atletiche più probanti fatti di scatti e resistenza. I ragazzi del florido vivaio biancorosso saranno ancora in gara il primo maggio a Porretta Terme ospiti della pugilistica Alto Reno nella quinta tappa del criterium di pugilato giovanile.

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