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Volley A1 maschile

Zlatanov: «Per l'Lpr sono pronto anche a partire in panchina»

«Le basi della nuova Lpr? Sono molto molto buone». Parola di capitano: Hristo Zlatanov legge le carte della Piacenza che verrà e inizia a segnare ottimi voti sul registro biancorosso della prossima stagione. «Sarà senza dubbio...


«Le basi della nuova Lpr? Sono molto molto buone». Parola di capitano: Hristo Zlatanov legge le carte della Piacenza che verrà e inizia a segnare ottimi voti sul registro biancorosso della prossima stagione. «Sarà senza dubbio un’annata molto migliore della precedente, questo è poco ma sicuro; strada facendo si dovranno fissare gli obiettivi».
L’occasione per mettere sul tavolo le carte è la presentazione di Medhelan, linea di abbigliamento di cui Hristo è socio e che nella collezione presentata questo pomeriggio ha come punto di riferimento i numeri e i nomi dei più grandi sportivi di tutti i tempi. L’appuntamento è da Bulla Sportwear in via Colombo, dove oltre agli ideatori si trova anche un pezzo della Lpr che verrà: Aimone Alletti, Loris Manià, il secondo allenatore Marco Camperi e la team manager Alessandra Fantoni.

In squadra ritroverai Leo Marshall, pallavolisticamente parlando siete cresciuti insieme e avete vissuto i momenti d’oro della Piacenza del volley maschile.
«E’ un grande piacere averlo nuovamente come compagno. Sarà emozionante giocare insieme, all’inizio ci farà rivivere il passato, ma di ricordi non si vive e dovremo dimostrare nuovamente sul campo il nostro valore per ottenere nuovi risultati».

Quali saranno secondo te le caratteristiche principali della squadra che sta nascendo?
«Intanto stiamo parlando di un gruppo che si sta formando ma non è ancora completo. Chi è rimasto dall’anno scorso sa bene che non potrà far cadere un solo pallone. Abbiamo e ho sete di vittorie e di risultati, perché dopo una stagione come quella scorsa, nonostante l’ottimo finale, in tutti noi c’è una grande volontà di rifarsi. La nostra caratteristica dovrà essere quella di non mollare mai».

Per la prima volta da quando sei a Piacenza potresti non essere nel sestetto titolare. Cosa cambia per te?
«Ho 40 anni, prima o poi il momento doveva arrivare. Mi reputo abbastanza maturo per fare un passo indietro, se serve per il bene della squadra ne faccio anche due; quello che conta è riuscire a vincere. Dell’anno scorso non mi è piaciuto che nonostante tanti passi indietro fatti da alcune persone non siamo riusciti a ottenere buoni risultati per un tempo troppo lungo».

Quanto sarà difficile per te, sempre titolare e fino a ieri anche faro della squadra in campo, partire dalla panchina?
«Non cambia niente, perché ho sempre l’affetto della gente e la società alle mie spalle. Significa che mi impegnerò ancora di più durante l’allenamento».

Parlando di argomenti extra pallavolo, sei da Bulla per presentare la nuova linea di abbigliamento che ti coinvolge in prima persona.
«Si alza il sipario su un nuovo fashion brand che ha come scopo quello di reinterpretare lo sport puntando sul linguaggio della moda. Un’idea nata due anni fa sviluppata attraverso alcune vecchie conoscenze milanesi. Un progetto in cui ho creduto; lo sport è la mia vita e lo sarà anche nei prossimi anni».

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