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Volley A1 maschile

Romanò: «Se vinciamo pur non giocando benissimo è un buon segno. Io? Tiro ancora piano». Le pagelle

L'opposto al rientro dopo quaranta giorni di assenza. «Sono soddisfatto. Era importante ritrovare un po’ di campo prima della Champions League, per arrivare più pronto alla sfida con Berlino che per noi sarà fondamentale»

GSE_banner_322x250_statico-2Yuri Romanò è contento del suo rientro in campo dopo quaranta giorni e della vittoria di Piacenza, ma sa bene che per lui si tratta del primo passo verso una condizione che al momento non può essere al top.

«In queste settimane – attacca – ho cercato di riposarmi dopo tanti mesi senza respiro. Quando ero a casa andava bene, ma non appena arrivavo in palestra e vedevo gli altri giocare avevo una voglia matta di tornare in campo. Adesso sono contento di essere tornato, ma soprattutto per la vittoria conquistata sul campo di Taranto. Io? Sto bene, ma tiro ancora piano perché mi difendono tutto».

Adesso Piacenza sta mostrando anche una buona continuità, sembra aver superato i problemi delle ultime stagioni.

«Stiamo lavorando tanto su quell’aspetto, ma ci rendiamo conto che dobbiamo migliorare e ci sono alcuni momenti in cui pecchiamo di attenzione. Anche stasera non siamo stati perfetti, ma se non giochiamo benissimo e portiamo a casa i tre punti è davvero un buon segno»

Hai accusato qualche difficoltà iniziale a trovare il ritmo di gara, poi sei venuto fuori anche tu.

«Sono soddisfatto. Era importante ritrovare un po’ di campo prima della Champions League, per arrivare più pronto alla sfida con Berlino che per noi sarà fondamentale».

In battuta hai ancora qualche qualche difficoltà?

«Il problema più grande che sto avendo è la spalla. Su gambe e addome ho lavorato un mese, con la spalla invece ho iniziato da una settimana, ma già rispetto a qualche giorno fa va molto meglio».

LE PAGELLE

Brizard 6,5: piace quella sua tranquillità nel cercare sempre le soluzioni ideali anche quando ha qualche attaccante in difficoltà. Chirurgico nella gestione di Romanò, che all’inizio viene centellinato e poi fatto entrare in partita con criterio

Romanò 6,5: fondamentale fargli riprendere il campo. Ovvio non possa essere al top, lui impiega un po’ e specialmente in avvio fa una comprensibile fatica. Poi dà una mano importante e da questo momento non potrà che crescere, soprattutto al servizio

Simon 7: il solito fulmine in attacco. E quando Gutierrez gli urla in faccia dopo un punto lui si scatena. Servirà da lezione al suo giovane connazionale

Caneschi 6,5: impressiona la solidità che sta trovando in questo periodo. E’ quello più costante durante tutta la gara, attento sia a muro sia in attacco. E prezioso anche al servizio

Lucarelli 6,5: ha due occasioni per pareggiare nel finale di primo set, Brizard si affida giustamente a lui che attacca sull’asta fra la sorpresa di tutti gli addetti ai lavori. Primo set difficile, poi cambia ritmo e Taranto può solo inchinarsi alle sue qualità

Recine 6,5: all’inizio non è costante come nelle ultime uscite. Poi anche lui inserisce le marce alte e gioca un’altra delle partite di alto livello, che iniziano a essere davvero tante

Scanferla 6: sbaglia più del solito e già questa è una notizia. Non prende le misure a Russell e il primo set è durissimo. Poi cresce in difesa e in copertura e tutto diventa più semplice

Gironi 7: il voto più alto, perché poteva rimuginare sul suo ritorno in panchina dopo un periodo da titolare. Invece quando è chiamato in causa diventa decisivo con un doppio ace consecutivo e una grande difesa. Questo è lo spirito giusto per vincere le partite

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