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Volley A1 maschile

Volley - Copra Elior ko, ma adesso è secondo

Serviva almeno un punto per chiudere la regular season al terzo posto senza dipendere dai risultati di Cuneo; Piacenza riesce a muovere la classifica contro l’Itas e adesso può puntare ancora più in alto. La sconfitta di Macerata, che...

Serviva almeno un punto per chiudere la regular season al terzo posto senza dipendere dai risultati di Cuneo; Piacenza riesce a muovere la classifica contro l’Itas e adesso può puntare ancora più in alto. La sconfitta di Macerata, che non trova punti in casa di Modena, permette ai biancorossi di agguantare la Lube al secondo posto, anche se con una partita in più.

Analisi e conteggi che si fanno a fine gara, prima bisogna raccontare un Copra Elior-Trento 3-2 (25-17, 18-25, 19-25, 25-19, 15-12) in cui i biancorossi ancora una volta peccano in continuità. Giocano ad alti livelli (forse anche qualcosa in più) nella prima frazione, con un servizio capace di replicare la serata stratosferica di mercoledì con Latina e un muro che porta 7 punti nel parziale. Poi calano, e contro l’Itas non conta se si riduce di poco il livello o se si crolla, comunque vada si finisce sconfitti. Sull’1-1 Piacenza è brava a reagire e si porta 11-7, poi si spezza in seconda linea sotto i colpi al servizio di Birarelli. Il centrale firma un parziale di 6-0 e toglie certezze alla ricezione di Piacenza, che lo soffrirà per il resto dell’incontro, permettendo a Trento di viaggiare su un piano inclinato verso il 2-1.

OBIETTIVO - Poi diventa protagonista Fei, immarcabile nella quarta frazione in cui il Copra Elior raggiunge il primo obiettivo di giornata: lasciare Cuneo a più di tre lunghezze di distanza in graduatoria. Ci si gioca tutto al tie break, in una sfida a cui i tifosi tengono tantissimo. La rivalità fra le due squadre è alimentata negli anni delle finali scudetto, ma risale agli incredibili play off vinti nel lontano 2005.

MELE ED ELEZIONI - Così è bella anche la battaglia degli striscioni: i Lupi Biancorossi espongono “Una mela golden al giorno leva la Champions di torno” e mostrano una valanga di mele agli avversari. Passa qualche minuto e dalla curva degli ospiti arriva la risposta: “Oggi silenzio elettorale, di voi e di Monti meglio non parlare”.

L’avvio di Piacenza è buono, poi Trento recupera e conquista un vantaggio che non lascerà più fino al termine. L’Itas festeggia un primo posto praticamente certo a fine regular season, il Copra Elior rende più solida la poltrona della terza posizione, in attesa di capire se potrà sperare anche di chiudere seconda. Tutto dipende da Cuneo-Macerata di domenica, intanto la squadra di Monti ha capito che può giocarsela alla pari con i più forti. E non è poco.

COPRA ELIOR PIACENZA - ITAS DIATEC TRENTINO 2-3 (25-17, 18-25, 19-25, 25-19, 12-15)
COPRA ELIOR PIACENZA: Latelli (L), Marra (L), Papi 11, Fei 22, Simon 14, Zlatanov 18, Holt 4, Tencati 1, Maruotti, Vettori, De Cecco 5. Non entrati Corvetta, Ogurcak. All. Monti
ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 17, Sintini, Birarelli 7, Juantorena 14, Vieira De Oliveira 2, Uchikov 3, Djuric 10, Colaci (L), Stokr 15, Chrtiansky Jr 1, Bari (L), Burgsthaler 1. Non entrati Valsecchi. All. Stoytchev
ARBITRI: Santi, Vagni
NOTE - Spettatori 4082, incasso 27928, durata set: 24', 25', 25', 26', 17'; tot: 117'.



LE PAGELLE
De Cecco 6,5
: in avvio sceglie la stessa tattica utilizzata contro Cuneo, servendo con il contagocce Simon per smarcare i suoi attaccanti di palla alta. Poi la ricezione a tratti va in bambola, lui in qualche occasione perde un po’ di lucidità ma spesso è bravo a inventarsi soluzioni adeguate, anche attaccando di prima intenzione
Fei 7+: in assoluto il più continuo in attacco, scava da solo i break decisivi della quarta frazione. Molto bravo anche a muro, visto le difficoltà della seconda linea è chiamato pure a dare una mano in ricezione. E anche in quel caso garantisce un buon contributo
Simon 7: due set di sacrificio, a saltare tanto attaccando quasi mai. Poi De Cecco inizia a sfruttarlo, lui scalda il braccio e fa tremare il PalaBanca. Piazza anche i due muri promessi a Juantorena (su due pipe dell’amico-avversario); al servizio non è al livello di mercoledì, ma comunque è più che positivo
Holt 5: una gara da “non pervenuto”. Male a muro, malissimo in attacco, qualche serie abbastanza lunga al servizio non riesce a far passare in secondo piano i sei errori nel fondamentale. Partita da dimenticare
Papi 5.5: alterna momenti impeccabili ad altri non felici. Come quando schiaccia in rete nel finale di tie break o quando subisce troppo in ricezione. Sul piatto della bilancia si possono mettere due-tre colpi impossibili per gli umani, ma da lui ci si attende maggiore continuità
Zlatanov 6+: voto da dividere fra un giudizio eccellente in attacco e uno completamente insufficiente in ricezione. In prima linea, e soprattutto in pipe, è un incubo per Trento, che non riesce praticamente mai a fermarlo. Però dietro fatica enormemente
Marra 5,5: il primo set e mezzo, forse anche qualcosa in più, è positivo. Sempre attento sulle bordate di Trento, sbaglia solo quello che è impossibile da tenere. Poi va in barca sui servizi di Birarelli e in ricezione non si riprende mai completamente. In difesa invece gioca una gara di primissimo livello, fermando più volte attacchi di una potenza inaudita
Vettori 6.5: entra al servizio nel secondo set sul 21-17 Trento, tira forte e poi difende anche. Bravo
Tencati 6.5: trova spazio solo per un attacco e lo mette a terra. Certamente vista la serata non felice di Holt avrebbe meritato molto più spazio
Maruotti sv: in campo per rinforzare una seconda linea ballerina, resta in gioco troppo poco

La gara set per set
Aggiornamento quarto set - Copra Elior-Trento 2-2 (25-17, 18-25, 19-25, 25-19). Ancora una volta la ricezione di Piacenza non è perfetta, ma i biancorossi crescono nelle rigiocate e al servizio, così al primo tempo tecnico sono avanti 8-7. Due servizi di Papi sorprendono Trento che non riesce ad attaccare come vorrebbe e si trova sotto 13-10. Juantorena chiede di uscire, Stoytchev aspetta due scambi prima di inserire Chrtiansky, ma Zlatanov spara a terra il 16-12. Poi a Piacenza basta tenere un ritmo discreto appoggiandosi a un super Fei per il 25-19 e per portare la gara al tie break.

Aggiornamento terzo set - Copra Elior-Trento 1-2 (25-17, 18-25, 19-25). Piacenza in avvio non sbaglia un pallone, l’emblema è Papi che quando non ha la palla sicura si appoggia sul muro e permette ai suoi di rigiocare. Così il Copra Elior vola 8-5. Il muro biancorosso tocca, Papi rende rigiocabile e De Cecco smarca Zlatanov per l’11-7 che costringe Stoytchev a fermare il gioco. La sosta serve, anzi dà la svolta alla gara: la serie di Birarelli al servizio mette in difficoltà la ricezione dei padroni di casa e l’Itas si riporta in parità a 12, complice anche qualche ingenuità della seconda linea biancorossa. Poi l’errore di Simon consegna il vantaggio a Trento che arriva anche 14-12 per il parziale di 6-0. La ricezione va in crisi anche su Kaziyski e Trento vola 18-14 con Monti che inserisce Maruotti per Zlatanov. Non serve e l’Itas si porta 2-1 chiudendo senza problemi 25-19.

Aggiornamento secondo set - Copra Elior-Trento 1-1 (25-17, 18-25). L’errore in attacco di Papi porta le due squadre alla prima sosta con gli ospiti avanti di due lunghezze. Poi Piacenza recupera e si prosegue con le formazioni appaiate fino a quando un ace di Kaziyski e una disattenzione biancorossa, con Marra e De Cecco che si guardano mentre la palla cade a terra, non consegna a Trento il break importante del 16-11. Ma anche il Copra Elior in battuta non scherza e De Cecco risponde con due palle vincenti per il 16-18, poi due errori biancorossi permettono agli ospiti di allungare nuovamente e di chiudere 25-18.

Aggiornamento primo set - Copra Elior-Trento 1-0 (25-17). La partenza di Piacenza è positiva anche grazie a un pizzico di fortuna: il bagher di Zlatanov tocca il nastro e cade nel campo di Trento, poi il muro del capitano e di Simon ferma Stokr per il 4-1 e obbliga Stoytchev a chiamare tempo. L’opposto di Trento per tre volte vede respingere i suoi attacchi, fino a quando sull’11-4 (ace di Simon) lascia spazio a Uchikov. Trento inizia a giocare e riduce lo svantaggio risalendo 9-12 con Juantorena al servizio, prima che Fei interrompa la serie e poi muri a uno Kaziyski per il 14-9. Ancora l’opposto scaraventa a terra l’ace del 17-11. Il clima si scalda, con le due tifoserie che si punzecchiano con gli striscioni e qualche protesta in campo fino ai due muri consecutivi biancorossi e al definitivo 25-17.

Sfida da tutto esaurito quella che va in scena al PalaBanca fra Copra Elior e Trento. La capolista contro la terza in classifica, con l'Itas che ha sempre battuto Piacenza nelle ultime sette gare.
Non c'è più un posto libero al PalaBanca per la gara più attesa della giornata; Monti manda in campo il sestetto consueto, con De cecco in regia, Fei opposto, Simon e Holt al centro, Zlatanov e Papi di banda con Marra libero.

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