Alonso non usa giri di parole: «Non ha funzionato nulla». Le pagelle
Il centrale cubano: «In serate come queste non si riesce a fare niente». E sulla gara di ritorno: «Dobbiamo sfruttare al meglio l'ultima opportunità»
Poca voglia di parlare in casa Bluenergy Daiko dopo la netta sconfitta subita per mano del Roeselare. Alla fine commenta solamente Alonso, che non può nascondere una prestazione nettamente sottotono di Piacenza.
«Non ha funzionato nulla – spiega il centrale cubano - dall’attacco alla ricezione. Quando capitano serate come questa diventa difficile potere fare qualsiasi cosa in campo. Una partita da dimenticare in fretta, abbiamo ancora un’opportunità per raggiungere la finale, vedremo di sfruttarla al meglio».
LE PAGELLE
Brizard 6: corre per il campo e non può nemmeno giocare palla alta perché né Leal né Romanò gli vengono in aiuto. Prova a inventarsi qualcosa, ma è durissima. La sua serie al servizio riporta equilibrio nel terzo set
Romanò 4,5: gara da dimenticare, molto spesso non trova il tempo giusto e anche quando riesce ad attaccare la palla non finisce quasi mai a terra. Bravo però quando partendo dalla panchina entra e trova un ace, sintomo che lo spirito è quello giusto
Caneschi 5: poco utilizzato in attacco, lui però non entra in partita e sbaglia anche al servizio
Alonso 5,5: inizia così così, poi almeno ci mette tanta grinta
Lucarelli 6+: le sue serie al servizio illudono i biancorossi. E’ il più costante e quello che tira fuori dal cilindro anche qualche colpo impressionante
Leal 4,5: molto male in ricezione, ma l'aspetto più preoccupante è che non riesce a farsi sentire neanche in attacco. Sbaglia l’impossibile per un giocatore della sua caratura, pesantissimo l’errore in pipe sul 14-13 con Piacenza in rimonta
Scanferla 5,5: brutta serata in ricezione, riesce parzialmente a risollevarsi con qualche buon recupero in difesa
Recine 5: l’errore al servizio sul 23-22 del secondo set è un macigno, anche perché non era nemmeno una battuta forzata
Gironi 6-: entra con il solito spirito battagliero e riesce almeno a dare una scrollata alla squadra. Poi anche lui commette sbagli poco comprensibili come quello che poteva valere il 22 pari nel terzo set, ma è comunque uno che ci prova fino all’ultimo