Che brutta questa Gas Sales Bluenergy, con Verona quarta sconfitta in cinque giornate

Se Verona ha vinto nove delle ultime dieci gare e violato tre giorni fa il terreno di Perugia un motivo ci sarà. Però una Piacenza così rinunciataria, abulica e senza mordente per almeno tre quarti di gara proprio non ha giustificazioni.

LA GARA PUNTO A PUNTO

Approccio completamente errato (il 10-4 per i locali lo conferma), solamente un guizzo a fine primo set e nel terzo parziale poi il buio più totale. Non è comprensibile che una squadra del calibro dei biancorossi passi dal 9 pari del secondo parziale al 21-13 senza accennare la minima reazione. Se lo stop di sabato con Monza poteva essere inserito nella casella degli inconvenienti adesso è il momento di fare una seria riflessione. Perché la Gas Sales Bluenergy nelle ultime settimane ha avuto tutto il tempo di riposarsi e di prepararsi, il gruppo è tornato al completo e proprio per questo motivo battute d’arresto simili non sono comprensibili. La quarta sconfitta nelle ultime cinque gare di campionato insinua dubbi soprattutto per il modo in cui è arrivato lo stop di Verona. Perché non basta un set vinto, peraltro condito da 10 errori, per rendere meno amara la battuta d’arresto.

Un occhio al campionato, uno alla Champions League che vedrà Piacenza in campo fra una settimana con lo Jastrzebski Wegiel. Così Anastasi decide di dare ritmo a tutti gli schiacciatori e inserisce dal fischio d’inizio Recine lasciando in panchina Leal. In realtà la modifica del sestetto titolare dura pochi scambi: Romanò parte in modo pessimo in attacco e già sul 10-4 per Verona l’opposto lascia il campo per Leal. Il nuovo entrato dimostra di essere in giornata, ma è troppo poco in una formazione che sbaglia anche le cose più facili e a fine frazione avrà commesso sei errori contro l’unico sbaglio degli avversari; il vantaggio dei padroni di casa è troppo elevato anche se nel finale i biancorossi finalmente iniziano a giocare, crescono in difesa e in attacco e arrivano anche a una lunghezza di distanza prima di alzare bandiera bianca.

Si riparte con la formazione che ha concluso il primo parziale e sembra che si prosegua con l’equilibrio del finale di primo set. Invece poco prima di metà frazione ecco che il motore di Piacenza inspiegabilmente si spegne: Verona ringrazia e si gode il super regalo biancorosso passeggiando fino al 2-0. Finalmente la Gas Sales Bluenergy entra in campo e almeno inizia a giocare. I biancorossi toccano a muro, crescono in difesa e pur commettendo anche errori piuttosto evidenti (ben 10 nel parziale) comunque sono in partita. Soprattutto quando si trovano sotto 10-8 non abbassano la guardia, iniziano a trovare anche le risposte del servizio e mettono la freccia chiudendo con il 25-20 di Caneschi che allunga l’incontro.

Ma quando si riparte il copione è identico ai primi due set: tre errori consecutivi di Simon consegnano il primo break agli Scaligeri. E la Piacenza di questa sera non è in grado di recuperare; così i padroni di casa allungano, respingono l’ultimo mini assalto biancorosso e si guadagnano tre punti meritati. In casa Gas Sales Bluenergy tante considerazioni negative: d’accordo che il mirino è puntato sulla Champions League, ma non è questo il modo di prepararsi all’appuntamento più importante della stagione. C’è l’occasione per cambiare ritmo, adesso non bisogna sbagliarla.

RANA VERONA-GAS SALES BLUENERGY 3-1

(25-22, 25-15, 20-25, 25-21)

RANA VERONA: Spirito 5, Dzavoronok 12, Zingel 2, Esmaeilnezhad 14, Mozic 19, Grozdanov 7, Bonisoli (L), D'Amico (L), Jovovic 0, Sani 0. N.E. Cortesia, Keita, Mosca, Zanotti. All. Stoytchev

GAS SALES BLUENERGY: Brizard 2, Santos De Souza 12, Caneschi 10, Romanò 10, Recine 6, Simon 7, Hoffer (L), Leal 24, Scanferla (L), Andringa 0, Dias 0. N.E. Alonso, Ricci. All. Anastasi

ARBITRI: Vagni, Brancati

NOTE - durata set: 30', 27', 26', 27'; tot: 110'.