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Una Gas Sales Bluenergy sottotono non sfrutta le occasioni, Trento ne approfitta e vince 3-1

I biancorossi partono male, recuperano ma perdono il terzo set nonostante 15 errori degli avversari. Piacenza paga una brutta prova in difesa e in attacco

Realab Proposta2-74 (trascinato)Resta da chiedersi cosa possa fare Piacenza per annullare la maledizione che aleggia da quel magico 17 maggio 2009. Dal giorno dello scudetto i biancorossi non vincono più sul campo di Trento e diventa difficile dare spiegazioni tecniche quando la Gas Sales Bluenergy non riesce a portare a casa nemmeno un set, il terzo, in cui i padroni di casa ti regalano 15 punti. Esatto, quindici palloni consegnati dagli avversari direttamente sul tabellino degli ospiti. Che riescono a perdere la frazione a 21 sfruttando solo cinque occasioni in attacco (e una a muro) nei 29 minuti complessivi. Impossibile dare spiegazioni tecniche a una situazione simile anche perché arriva dopo un primo set non giocato e a una bella reazione arrivata nel secondo parziale. Sull’1-1 la Gas Sales Bluenergy ha tutte le carte in regola per spaventare gli avversari che continuano a commettere parecchi sbagli senza che gli emiliani riescano ad approfittarne.

LA GARA PUNTO A PUNTO

Il 3-1 finale a favore dei trentini mette in mostra una Piacenza che quando cala in attacco fatica in tutti i fondamentali. La squadra che nelle prime gare del campionato si è dimostrata attentissima in difesa questa volta trova pochissime certezze anche dalla seconda linea e ovviamente ne risente tutto il gioco; l’impressione è che la formazione di Bernardi non sia riuscita a sfruttare una bella occasione per salire sul pullman con qualche punto in tasca. Certo, l’assenza di Recine si è rivelata complicata da gestire e ha portato a un sestetto iniziale modificato rispetto a domenica scorsa con Antonov in banda e Holt al centro fin dal fischio d’inizio, ma anche Trento ha dovuto fare a meno di un pezzo da novanta come Podrascanin, bloccato a casa da una quarantena preventiva. Però regalare totalmente il primo set ai padroni di casa, con 8 muri subiti e i cinque schiacciatori di palla alta (l’elenco comprende anche i subentrati) capaci di mettere a terra solamente cinque palloni sono dati che fanno riflettere. Perché l’attacco dovrebbe essere una delle armi in più di una squadra che ha nel roster quattro dei sette migliori bomber della scorsa stagione e che invece fatica per l’intero incontro con quasi tutti i protagonisti.

Insomma, le occasioni per arrivare almeno al tie break ci sono state ma Piacenza non le ha raccolte pagando una mancanza di cinismo confermata dai problemi a rete e in difesa. Adesso è fondamentale resettare tutto e mostrare la vera Gas Sales Bluenergy già domenica sera a Padova.

ITAS TRENTINO – GAS SALES BLUENERGY PIACENZA 3-1

(25-15, 21-25, 25-21, 25-23)

ITAS TRENTINO: Sbertoli 6, Kaziyski 16, Lisinac 15, Lavia 10, Michieletto 15, D'Heer 8, De Angelis (L), Zenger (L), Sperotto 0, Pinali 0. N.E. Albergati, Cavuto. All. Lorenzetti

GAS SALES BLUENERGY PIACENZA: Brizard 3, Rossard 9, Holt 8, Lagumdzija 13, Antonov 5, Caneschi 6, Catania (L), Russell 4, Scanferla (L), Stern 1, Pujol 0, Recine 0, Cester 0. N.E. Tondo. All. Bernardi

ARBITRI: Florian, Goitre

NOTE - durata set: 22', 28', 29', 29'; tot: 108'.

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