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Gas Sales Bluenergy, adesso è crisi nera: al PalabancaSport festeggia anche Taranto

Biancorossi irriconoscibili, i pugliesi vincono 3-2 e si guadagnano la salvezza. Bruno Dias prova a dare la svolta ed è protagonista di una rimonta che riesce solo a metà. Per Piacenza quinta sconfitta nelle ultime sei gare

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Adesso è crisi nera. Non si abbia paura di pronunciarlo perché solo in questo modo si potrà trovare la cura e provare a uscirne. Chi pensava che con la pessima prova di Verona si fosse toccato il fondo deve purtroppo ricredersi: con Taranto a tratti i biancorossi giocano addirittura peggio, c’è un momento nel quarto set in cui alla squadra di Anastasi non riesce assolutamente nulla.

LA GARA PUNTO A PUNTO

Chiaro che visto il livello dei singoli non possono essere carenze tecniche, si tratta di problemi che adesso i biancorossi non riescono a mascherare. Romanò parla di «aspetto mentale» e in effetti è un’analisi lucida: al momento i biancorossi sono la pessima copia della squadra che fino a un paio di mesi fa metteva paura a tutti.

“Dimostriamo chi siamo” recita lo striscione esposto a inizio gara dai Lupi Biancorossi per scuotere la squadra. Invece si capisce da subito che ancora una volta non è giornata, anche se dopo il primo set perso Piacenza trova la reazione giusta e domina il secondo parziale. Anche nel terzo rimonta e arriva a condurre 17-16, poi ancora una volta, come capita troppo spesso, salta completamente l’interruttore e si piomba nel buio più totale. Inspiegabile per una formazione che ha in campo giocatori capaci di vincere tutto, soprattutto perché queste crisi si ripetono troppo spesso senza che nessuno riesca a trovare una soluzione. Nel quarto set succede l’incredibile: la squadra di Anastasi non ne azzecca una, sbaglia l’impossibile e non riesce a mettere in campo nemmeno le cose più semplici. E’ un momento imbarazzante, con Gutierrez (32 punti e 71 per cento in attacco) che annichilisce una Piacenza incapace di replicare. A dare la scossa ci pensa Bruno Dias, il più giovane del gruppo, praticamente mai schierato in stagione. Entra e cambia l’incontro, portando voglia, entusiasmo e vivacità diventando protagonista di una rimonta impossibile che porta la sfida al quinto set dove ancora una volta è Taranto a dettare legge.

Così arriva la quinta sconfitta nelle ultime sei gare, con Taranto che festeggia la salvezza ottenendo al PalabancaSport la terza vittoria in 20 partite giocate. L’unico piacentino che sorride è Aimone Alletti, capitano dei pugliesi, tutti gli altri escono dal campo a testa bassa. La sola speranza è che la batosta di questa sera serva da stimolo per una reazione da mettere in campo mercoledì in Champions League. Ma al momento è solamente una speranza.

GAS SALES BLUENERGY-GIOIELLA PRISMA TARANTO 2-3

(23-25, 25-21, 21-25, 29-27, 13-15)

GAS SALES BLUENERGY: Brizard 2, Santos De Souza 7, Caneschi 11, Romanò 21, Leal 7, Alonso 8, Hoffer (L), Recine 9, Scanferla (L), Simon 6, Andringa 0, Dias 2. N.E. Gironi, Ricci. All. Anastasi

GIOIELLA PRISMA TARANTO: Trinidad De Haro 3, Gutierrez 32, Gargiulo 12, Sala 1, Lanza 13, Jendryk 4, Luzzi (L), Alletti 1, Rizzo (L), Russell 8, Bonacchi 0, Raffaelli 2. N.E. Ekstrand, Paglialunga. All. Travica

ARBITRI: Curto, Salvati, Di Lorenzo

NOTE - durata set: 32', 29', 29', 37', 20'; tot: 147'.

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