Ciclismo - Successo per L'Epica di San Nicolò
Anche il maltempo, che in questi giorni sta flagellando il nord Italia, si è scansato per lasciare spazio alla settima Epica sulle tracce di Annibale Memorial Maria Teresa Orsi, la granfondo depoca organizzata da La Orsi Bike, sotto legida...
Anche il maltempo, che in questi giorni sta flagellando il nord Italia, si è scansato per lasciare spazio alla settima Epica sulle tracce di Annibale Memorial Maria Teresa Orsi, la granfondo depoca organizzata da La Orsi Bike, sotto legida dellEndas, con il patrocinio del comune di Rottofreno e della Provincia di Piacenza.
Sole assente, ma nessun accenno di pioggia, per i quasi 600 ciclisti provenienti da diverse regioni dItalia (e anche dallestero) che hanno preso parte allormai classica manifestazione piacentina, affrontando i tre percorsi previsti - Lungo (83 km, dislivello 850 metri), Corto (53 km, dislivello 230 metri) e Biciclettata (30 km) sulle strade di Valtrebbia e Valluretta, su e giù per le salite di Monteraschio, Momeliano da Statto e Pomaro.
Confermata la disputa della competizione agonistica (riproposta lo scorso anno dopo lesperienza delledizione inaugurale del 2008), sulla distanza più lunga. La gara ha visto una battaglia serrata soprattutto tra quattro atleti: lintramontabile Giancarlo Perini (15 stagioni di professionismo, dal 1981 al 1995, con allattivo lindimenticabile ottavo posto al Tour de France del 1992 e due maglie azzurre ai Mondiali) e Mirko Bruschi, entrambi del Team Perini Bike, e due portacolori del Team Metronotte Piacenza: Andrea Orsi e Luca Marchesini. Il quartetto ha preso definitivamente il largo sullo sterrato della salita di Pomaro, quando anche il pur caparbio Diego Costa ha perso le ruote dei battistrada. Sembrava ormai sicura unavvincente soluzione in volta, quando la sfortuna ha deciso di accanirsi sui due alfieri del Team Metronotte Piacenza. A circa 7 km dal traguardo, infatti, Orsi ha dovuto mettere il piede a terra per una foratura e lo stesso inconveniente ha colpito il compagno Marchesini nelle battute finale. Arrivo in parata, dunque, per Bruschi e Perini, giunti nellordine a braccia alzate e tenendosi per mano. Beffa atroce per Marchesi, che, con la gomma a terra, si è visto superato sotto lo striscione da un Diego Costa in grande rimonta. Quindi, alla spicciolata, hanno concluso Matteo Massari e Andrea Orsi. In campo femminile, netto primo posto per Stefania Cappellini (Vo2), davanti a Raffaella Genesi (Orsi Bike) e Giovanna Denaro (id).
Comunque, i veri protagonisti della giornata sono stati gli epici, vale a dire i ciclisti con biciclette e abbigliamento depoca, ai quali, durante le premiazioni finali, sono stati riservati gli applausi più convinti. Applausi che, idealmente, sono da estendere anche i tanti volontari de La Orsi Bike che hanno ottimamente curato il servizio dordine, oltre a ristori e rinfresco finale, secondo la riconosciuta tradizione enogastronomica piacentina. Ottimi i tracciati, per scorrevolezza e qualità dello sterrato, nonostante le piogge dei giorni precedenti, che hanno richiesto piccole modifiche in qualche tratto a ridosso del fiume Trebbia. Il resto, come al solito, lo ha fatto un panorama intriso di bellezze naturali e storiche. Un paesaggio che, sebbene stavolta non illuminato dal sole, non ha mancato di affascinare i partecipanti neofiti provenienti da altre province.
Ordine darrivo: 1. Mirko Bruschi (Team Perini); 2. Giancarlo Perini (id) st; 3. Diego Costa (Sarmatese) a 53; 4. Luca Marchesini (Team Metronotte) st; 5. Matteo Massari a 59; 6. Andrea Orsi (Team Metronotte) a 208; 7. Silvano Bottarelli (Autoberetta) a 325; 8. Alessandro Beretta (id) a 616; 9. Costanzo Formato (Canturino 1902) a 1542; 10. Alberto Fantini (La Orsi Bike) st.
Sole assente, ma nessun accenno di pioggia, per i quasi 600 ciclisti provenienti da diverse regioni dItalia (e anche dallestero) che hanno preso parte allormai classica manifestazione piacentina, affrontando i tre percorsi previsti - Lungo (83 km, dislivello 850 metri), Corto (53 km, dislivello 230 metri) e Biciclettata (30 km) sulle strade di Valtrebbia e Valluretta, su e giù per le salite di Monteraschio, Momeliano da Statto e Pomaro.
Confermata la disputa della competizione agonistica (riproposta lo scorso anno dopo lesperienza delledizione inaugurale del 2008), sulla distanza più lunga. La gara ha visto una battaglia serrata soprattutto tra quattro atleti: lintramontabile Giancarlo Perini (15 stagioni di professionismo, dal 1981 al 1995, con allattivo lindimenticabile ottavo posto al Tour de France del 1992 e due maglie azzurre ai Mondiali) e Mirko Bruschi, entrambi del Team Perini Bike, e due portacolori del Team Metronotte Piacenza: Andrea Orsi e Luca Marchesini. Il quartetto ha preso definitivamente il largo sullo sterrato della salita di Pomaro, quando anche il pur caparbio Diego Costa ha perso le ruote dei battistrada. Sembrava ormai sicura unavvincente soluzione in volta, quando la sfortuna ha deciso di accanirsi sui due alfieri del Team Metronotte Piacenza. A circa 7 km dal traguardo, infatti, Orsi ha dovuto mettere il piede a terra per una foratura e lo stesso inconveniente ha colpito il compagno Marchesini nelle battute finale. Arrivo in parata, dunque, per Bruschi e Perini, giunti nellordine a braccia alzate e tenendosi per mano. Beffa atroce per Marchesi, che, con la gomma a terra, si è visto superato sotto lo striscione da un Diego Costa in grande rimonta. Quindi, alla spicciolata, hanno concluso Matteo Massari e Andrea Orsi. In campo femminile, netto primo posto per Stefania Cappellini (Vo2), davanti a Raffaella Genesi (Orsi Bike) e Giovanna Denaro (id).
Comunque, i veri protagonisti della giornata sono stati gli epici, vale a dire i ciclisti con biciclette e abbigliamento depoca, ai quali, durante le premiazioni finali, sono stati riservati gli applausi più convinti. Applausi che, idealmente, sono da estendere anche i tanti volontari de La Orsi Bike che hanno ottimamente curato il servizio dordine, oltre a ristori e rinfresco finale, secondo la riconosciuta tradizione enogastronomica piacentina. Ottimi i tracciati, per scorrevolezza e qualità dello sterrato, nonostante le piogge dei giorni precedenti, che hanno richiesto piccole modifiche in qualche tratto a ridosso del fiume Trebbia. Il resto, come al solito, lo ha fatto un panorama intriso di bellezze naturali e storiche. Un paesaggio che, sebbene stavolta non illuminato dal sole, non ha mancato di affascinare i partecipanti neofiti provenienti da altre province.
Ordine darrivo: 1. Mirko Bruschi (Team Perini); 2. Giancarlo Perini (id) st; 3. Diego Costa (Sarmatese) a 53; 4. Luca Marchesini (Team Metronotte) st; 5. Matteo Massari a 59; 6. Andrea Orsi (Team Metronotte) a 208; 7. Silvano Bottarelli (Autoberetta) a 325; 8. Alessandro Beretta (id) a 616; 9. Costanzo Formato (Canturino 1902) a 1542; 10. Alberto Fantini (La Orsi Bike) st.