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Scorsetti: «Abbiamo fatto un'impresa». Le interviste

Con due turni di anticipo, 65 punti e il miglior attacco del torneo, il Pro Piacenza si sbarazza della concorrenza e si laurea campione nonché dominatore assoluto. La gioia è incontenibile alla fine dell’incontro, un grande abbraccio...


Con due turni di anticipo, 65 punti e il miglior attacco del torneo, il Pro Piacenza si sbarazza della concorrenza e si laurea campione nonché dominatore assoluto. La gioia è incontenibile alla fine dell’incontro, un grande abbraccio collettivo, spontaneo e liberatorio, viene imbastito a centrocampo. E poi tutti sotto la gradinata a prendersi quegli applausi meritati, scroscianti, pieni di gratitudine. Sulle magliette dei neocampioni, si legge “Lega Pro Piacenza”, a testimoniare l’approdo nel firmamento del football italiano. Il presidente Scorsetti fa fatica a contenere le emozioni: “Non mi rendo ancora conto dell’impresa fantastica che abbiamo compiuto perché, secondo me, d’impresa si tratta. Per questo nostro Pro Piacenza che vince il campionato con questa facilità, distaccando la seconda in classifica con ampio margine, tutto ciò è semplicemente eccezionale. Ci tengo a rimarcare un concetto: non ci fossero stati il grande gruppo e la sintonia perfetta tra dirigenti, tecnici e giocatori, difficile da riscontrare in altre realtà, la scalata alla Lega Pro non sarebbe certamente riuscita. Mi piace ricordare un gol particolare che testimonia benissimo la nostra vittoria sudata e meritata. Il gol strepitoso di Pasaro in semirovesciata a Gozzano, nella seconda partita d’andata, che ha aperto la nostra scalata alla vetta.”

Mister Franzini, l’artefice di questo spettacolo, lo stratega che ha portato le sue truppe alla vittoria, può finalmente sorridere: “E’ una soddisfazione enorme, incredibile, vincere un campionato così difficile con questo vantaggio è una cosa straordinaria. E questo gruppo si è meritato tutto dall’inizio alla fine. Il campionato di Serie D è il campionato più difficile a livello tecnico e di equilibrio fra le squadre e per questo la nostra può essere davvero considerata una conquista strepitosa. La prima parte del torneo è stata grandiosa per i 39 punti realizzati, i gol fatti e una serie importante di vittorie. E qui abbiamo costruito il solco. Però ci tengo a precisare che all’andata avevamo cinque punti sulla seconda e adesso, che siamo quasi alla fine, ne abbiamo quasi il doppio. Nella seconda parte abbiamo cambiato mentalità, le squalifiche e gli infortuni ci hanno un po’ costretto a rivedere qualcosa e a giocare in modo diverso, però alla fine il risultato non è cambiato, anzi è migliorato ancora.”

I protagonisti in campo

Umberto Colicchio: “Vincere è sempre bello, ogni volta un’emozione nuova, difficile e semplice allo stesso modo. E’ stato un anno bellissimo, con un grande girone d’andata. Lì abbiamo vinto il campionato, poi abbiamo gestito il girone di ritorno, con un margine ampio. E poi eravamo sicuri di vincere perché più forti degli altri.”

Simone Carminati: “Sono davvero felice. Sono rimasto senza squadra fino a novembre, poi il presidente Scorsetti mi ha chiamato ed io ho accettato subito perché ho capito della bontà del progetto. Con i ragazzi mi sono trovato dal primo istante veramente bene. E poi è nato un ottimo rapporto anche con mister Franzini perché con molta umiltà ha saputo gestire il gruppo al meglio.”

Luca Matteassi: “E’ stato bellissimo, incredibile. Ci siamo meritati a pieno questa vittoria: non siamo primi perché uno gioca bene, abbiamo fatto cose splendide tutti. Io non credo ci siano stati momenti di difficoltà perché un calo è fisiologico, dopo la prima parte pazzesca. Dedico la vittoria al gruppo perché è da metà luglio che stiamo facendo dei sacrifici con il sogno di raggiungere un obiettivo importante. E il sogno è diventato realtà.”

Alessandro Cazzamalli: “Un anno migliore non potevo augurarmelo, anche sul piano personale. Oggi è stata dura come tutte le partite della stagione, una lotta continua. Sono contento di aver coronato questa giornata storica con un mio gol. Mi piace ricordare anche la rete in casa della Pro Sesto, un gol speciale. Quest’anno lo buttata dentro un po’ meno, tuttavia con queste due marcature ho ripagato alla grande un’annata ripeto importante. Come tutti ho avuto qualche problema in questi due anni al Pro, ma sono stati veramente limitati. E vi assicuro che è un’ eccezione: qui c’è una serenità e uno spirito che non ha eguali in tutta Italia.

E’ una roba magnifica. Non abbiamo una tradizione storica importante, né supertifoserie organizzate, ma abbiamo una società che fa invidia a molti. Ora finiamo il campionato alla grande, magari giocherà chi ha fatto qualche minuto in meno, ovvero il nostro punto forte a testimoniare la bellezza di questo gruppo.Al futuro ci penseremo: io sono fiducioso, la società ha sempre avuto voglia di andare in Lega Pro e quindi non credo ci siano problemi per la prossima avventura. Ringrazio la mia famiglia e la mia compagna, in dolce attesa.”

Lorenzo Marmiroli: “Bellissimo, che dire. Mi sono trovato subito a casa, come uno di famiglia in questa società. Sono stato fortunato a trovare uno spogliatoio così eccezionale, dai più vecchi ai più giovani. Sono stato trattato come un figlio, trovando tutto il necessario e non facendomi mai mancare nulla. Vincere al Siboni, davanti a questo pubblico è stato emozionante. Io spero di rimanere qui a Piacenza perché mi sono trovato veramente, ma veramente bene.”
Alberto Rossi

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