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Serie D

Luca Baldrighi, il team manager da 100 panchine ora si aspetta la lode. «Con l'Aglianese voglio vedere un grande Fiorenzuola»

Il team manager rossonero ha tagliato il traguardo domenica scorsa. «Dalla tribuna la partita si segue meglio, ma l'emozione che si vive a due passi dal campo è indescrivibile»

Ampliando il discorso alla tua esperienza dirigenziale, c’è stato un periodo in cui ti sei chiesto: “Ma chi me l’ha fatto fare”?

«Quest’anno, quando è stato emanato il nuovo protocollo, che peraltro era necessario. Facendo parte del gruppo squadra devo eseguire i tamponi tutte le settimane, venerdì scorso siamo rimasti allo stadio fino alle 23.30 e la cosa inizia a diventare pesante. Ma so che faremo l’abitudine anche a questo. Dal punto di vista personale invece non c’è mai stato un ripensamento, per il momento l’entusiasmo è ancora molto alto, sicuramente aiutato dagli ottimi risultati che stiamo ottenendo nelle ultime stagioni».

Dell’anomalo campionato attuale cosa puoi dire?

«Abbiamo giocato tre partite negli ultimi due mesi, è complicato dare un giudizio. Ma ce lo aspettavamo, adesso per fortuna hanno emanato il nuovo protocollo e diventerà difficile chiedere rinvii con motivazioni quantomeno strane. Il torneo è molto complesso, con alcune squadre come Prato, Rimini e soprattutto l’Aglianese strutturate per tentare il salto di categoria in Serie C. Adesso penso che ci attenderà un nuovo calendario duro, con gare ogni tre giorni. Ma abbiamo una rosa valida e uno staff di alto livello, ci sapremo adattare».

Aglianese che proprio domenica arriverà al Comunale per una sfida spettacolare. Peccato che le tribune dovranno restare desolatamente vuote.

«Non avere spettatori è il rammarico più grande, sarebbe stato sufficiente un ingresso limitato, magari al 15 per cento come successo con la Bagnolese, e questo ci avrebbe soddisfatto. L’atmosfera è completamente differente, c’è maggiore pathos e la squadra in campo lo percepisce. A porte chiuse invece è tutto troppo asettico, senza parlare del mancato introito economico che però a inizio stagione avevamo messo in preventivo».

Ti sbilanci in un pronostico per la partita di domenica?

«Sul Fiorenzuola non ne faccio, ho una cabala da rispettare. In questo momento della stagione il risultato interessa poco, anche se ovviamente tutti speriamo di conquistare una vittoria e di interrompere la serie positiva dei nostri avversari che per ora hanno solamente vinto. A me interessa la prestazione, dobbiamo giocare bene e restare in partita fino all’ultimo. Lo abbiamo fatto in ogni gara, sono certo che ci confermeremo anche domenica».

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