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Il Pro Piacenza non rischia la promozione

La notizia di un esposto contro il Pro Piacenza, presentato dal Seregno alla procura federale sta facendo tremare la squadra rossonera, fresca vincitrice del girone B di Serie D che si è guadagnata sul campo - e questo nessuno può e deve metterlo...

La notizia di un esposto contro il Pro Piacenza, presentato dal Seregno alla procura federale sta facendo tremare la squadra rossonera, fresca vincitrice del girone B di Serie D che si è guadagnata sul campo - e questo nessuno può e deve metterlo in dubbio - una meritata promozione in Lega Pro. Il caso è spinoso, quasi unico nel suo genere, tuttavia non deve allarmare più di tanto il club del presidente Scorsetti che proprio oggi è impegnato a Firenze, con le altre squadre promosse, negli uffici della Lega Pro che sta dettando le linee guida per la prossima stagione mentre mercoledì sera ci sarà una riunione di tutto il direttivo per cercare di capire come organizzare la prossima stagione. Per affrontare l'annata tra i professionisti serviranno almeno 2 milioni di euro (compresa la fideiussione di 600mila euro), una cifra decisamente impegnativa ma qui, al momento, si rimane con le parole del presidente Scorsetti che nella recente premiazione in Comune ha detto: «Onoreremo al meglio il prossimo campionato».

Tornano alla questione dell'esposto - che potrebbe avere ripercussioni proprio sulla stagione in Lega Pro - occorre però fare chiarezza specificando che ogni previsione è puramente teorica e bisognerà aspettare la decisione o della Lega di Serie D o della Figc in merito. Partiamo però dal principio. Come si legge nel comunicato ufficiale della LND numero 161 del 16 maggio 2013, il difensore del Pro Piacenza Luca Santi è stato squalificato per una giornata per recidiva in ammonizione ma, essendo quella l'ultima partita dei playoff (dove il Pro uscì sconfitto dal confronto interno contro la Pistoiese nella finale), il giocatore avrebbe dovuto scontare la giornata di squalifica nella prima partita della stagione successiva, cioè la 2013/2014. Il problema nasce dal fatto che all'esordio della stagione successiva, nel match interno - perso - contro l'Inveruno, il Pro Piacenza ha schierato regolarmente in campo Luca Santi nonostante fosse in squalifica. E non è finita qui, perché i rossoneri non si ravvedono di questo provvedimento che non viene mai scontato in stagione; infatti Santi è messo in distinta (che comprende anche i giocatori in panchina) per tutte le 34 partite successive. Di queste il difensore ne ha giocate 11 in totale, mentre da titolare è partito solamente 5 volte, la squalifica però non è mai stata scontata e su ciò si basa l'esposto presentato alla Figc.

Difficile prevedere ora cosa accadrà anche se il fatto, in fin dei conti, è meno grave di quello che si può pensare. L'ipotesi più probabile è che al giocatore in questione venga appioppata un'altra squalifica (una giornata per ogni volta che è stato utilizzato), al Pro Piacenza una multa e nella peggiore ipotesi un punto di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato; sarebbe infatti impensabile sconvolgere le gerarchie attuali del girone B di Serie D che corre spedito verso i playoff e ha chiuso la stagione regolare da un pezzo.

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