Serie C - Piacenza nel Girone A, Scianò: «Siamo delusi». Fiorenzuola nel B, Baldrighi: «L'obiettivo non cambia»

QUI PIACENZA
Va dritto al punto il direttore generale e sportivo Marco Scianò: «Francamente siamo delusi per questa decisione, perché così facendo tolgono di appeal a noi come Piacenza e in generale alla competitività della Serie C. Rimaniamo senza derby come contro Reggiana, Fiorenzuola e Cesena oppure gare di cartello come contro Entella e Siena. In più tolgono derby importantissimi all’Alessandria. Lo accettiamo da galantuomini e si va avanti, ma lasciatemi almeno dire che siamo delusi perché così si spegne la ripresa dell’entusiasmo dei tifosi».
Scianò che va oltre: «Facendo poi un’analisi puramente tecnica, trovo il Girone A molto competitivo ed è di gran lunga uno dei più difficili che ho visto in questi anni, forse secondo solo a quello che affrontammo nella stagione 2018/2019. La qualità media è altissima, le piccole fanno mercato da big, altre società stanno spendendo dei capitali importantissimi e poi ci sono le due retrocesse dalla Serie B, Pordenone e Vicenza che stanno allestendo rose di altissimo profilo».

QUI FIORENZUOLA
Così il team manager Luca Baldrighi: «Dal punto di vista geografico avevamo già la quasi certezza di essere nel B, usciva questo dal calcolo se ragionavamo in termini di latitudine. Essendo banalmente più a sud di Piacenza e Alessandria eravamo la prima a dover entrare nel B, quindi ci tocca a fare un sacco di chilometri e le due trasferte in Sardegna che saranno decisamente costose. Potevamo sperare di avere almeno il Piacenza com noi, ma è andata così. Le regole sono state rispettate, forse si rispettata meno la logica. Dopodiché cambia poco, noi dobbiamo comunque salvarci il prima possibile. Il Girone A forse è di un livello superiore, almeno sette e otto club hanno rose attrezzate. Spiace solo di non avere la partita col Piace. Ripeto, non ci lamentiamo, non è il nostro stile però un pizzico di logica in più poteva essere usata».