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Serie C

Fiorenzuola - Il ds Bernardi: «Squadra giovane e di qualità con alcuni elementi di grande esperienza»

Lunedì sera al Pavesi (ore 20.45) contro il Renate inizia la stagione dei rossoneri. Ceravolo, Di Quinzio, Nava e l'aver trattenuto Stronati i colpi più importanti. «Vicenza e Triestina le favorite, poi c'è grande equilibrio»

La lunga parentesi del mercato estivo chiusa con l’arrivo di un centrocampista, una squadra che è cambiata molto più dei due anni precedenti in Serie C: in casa rossonera è il DS Marco Bernardi a tracciare un primissimo bilancio in attesa dell’avvio del campionato che vedrà il Fiorenzuola fronteggiare al “Pavesi” il Renate lunedì alle 20:45.

«Tra gli obiettivi c’era quello di costruire una squadra giovane e di qualità - racconta il DS rossonero - che potesse abbinare elementi di esperienza come possono essere Di Quinzio e Ceravolo ed altri dello zoccolo duro della rosa». Sono stati tanti gli interventi operati dal Fiorenzuola, a partire dai pali dove il lungo regno di Battaiola si è concluso in favore della coppia composta da Guadagno e il riconfermato Sorzi. Anche in difesa sono diversi i volti nuovi con il centrale Nava (ex Piacenza) arrivato nel cuore d’agosto. A cambiare pelle anche la mediana e l’attacco per un’età media complessiva che si attesta su poco più di 23 anni.
«Abbiamo cambiato tanto sia dal punto di vista dello staff tecnico che della rosa: siamo pronti per l’esordio, ovvio che per trovare l’amalgama servirà del tempo».
La finestra si è chiusa con gli arrivi di Seck e Musatti. «Avevamo l’idea di completare la rosa con un esterno ed un centrocampista Under: nel caso di Musatti ci serviva un giocatore capace di muoversi sia come mezz’ala che come play con qualità di impostazione».

Del girone A si è già parlato per il grande equilibrio, una chiave di lettura condivisa anche da Bernardi. «A parte Vicenza e Triestina che partono in prima linea ed un gruppo di tre o quattro buone squadre c’è davvero tanto equilibrio: se si fa bene si può riuscire ad ambire ad un posto nella zona play off, dall’altra parte è alto il rischio di finire nelle zone pericolose. L’anno scorso, inoltre, la quota salvezza è stata più alta rispetto al girone B».

Di fronte al terzo inizio consecutivo in serie C «tutta la rosa è a disposizione del mister sebbene alcuni elementi non abbiano i novanta minuti nelle gambe». Sarà la prima ufficiale senza mister Tabbiani al “Pavesi”. «Negli anni scorsi, quando avevamo mantenuto staff e buona parte della rosa l’approccio era forse più facile: ci vorrà del tempo perché i nuovi giocatori trovino l’amalgama ma siamo sicuri di stare facendo un ottimo lavoro».

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