Fiorenzuola - Idee chiare, salvezza e giovani. Bernardi: «Vogliamo diventare una realtà concreta della Serie C»
Il direttore sportivo fa le carte alla stagione dei rossoneri: «Abbiamo riconfermato gran parte dello zoccolo duro della squadra, faremo qualcosa in attacco, ma ora ci concentriamo sugli under. Un rammarico? Avevamo i playoff lì a portata di mano, ma ci siamo rilassati proprio sul finale»
Annata ottima anche sul settore giovanile.
«Qui vale il discorso fatto per la prima squadra, siamo partiti all’ultimo istante con una mare di cose da fare e ne è uscita una stagione esaltante. Con Lucci ci sentiamo almeno dieci volte al giorno, cerchiamo sempre di migliorare e programmare perché l’Academy Fiorenzuola è sempre stata la nostra prerogativa».
Rimaniamo in tema giovani?
«Come ho detto prima sugli over siamo abbastanza a posto, qualcosa faremo in particolare davanti. Sugli under stiamo definendo le strategie. Ne faremo giocare sempre cinque e siamo scoperti in tutti i reparti quindi su di loro si concentrerà il grosso del lavoro nelle prossime settimane».
Cosa le ha insegnato la Serie C rispetto alla Serie D?
«La Serie C è molto più complessa, ogni campo è tremendamente difficile, i dettagli fanno la differenza e non puoi rilassarti nemmeno per un istante. Noi ci siamo salvati con tranquillità a tre giornate dalla fine, tuttavia se sbagliavamo anche un solo risultato prima della salvezza ci saremmo ritrovati in piena lotta playout. Le differenze sono minime e sottili, è un attimo commettere un errore, cosa che in Serie D non accade perché è un campionato più “definito” nelle posizioni e nella forza delle squadre».
Stagione senza dubbio esaltante per il Fiorenzuola, ma c’è un rammarico?
«Diciamo che siamo veramente molto soddisfatti, questa salvezza senza dubbio va messa sullo stesso piano della promozione in C perché eravamo una neopromossa, giocavamo con cinque giovani e molti dei nostri “vecchietti” erano esordienti. Detto questo, un pizzico di amaro in bocca c’è rimasto perché una volta raggiunta la salvezza ci siamo rilassanti tutti quanti. E per tutti mi ci metto dentro anch’io, è stato un errore, perché i playoff erano lì a portata a di mano. Centrarli sarebbe stato qualcosa di storico ed è una cosa che rischia di capitarti solo una volta perché, come ho detto prima, non sono il nostro obiettivo».