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Serie D - Si sveglia Marrazzo e il Piacenza va

Il Piacenza prende un'aspirina contro il San Paolo Padova ma per la prova di forza tanto attesa bisognerà passare più tardi. I tre gol con cui i biancorossi superano i veneti (tripletta di Marrazzo) non devono illudere, la squadra di Monaco prima...

Il Piacenza prende un'aspirina contro il San Paolo Padova ma per la prova di forza tanto attesa bisognerà passare più tardi. I tre gol con cui i biancorossi superano i veneti (tripletta di Marrazzo) non devono illudere, la squadra di Monaco prima va sotto sull'unico tiro in porta degli ospiti e poi fa una fatica tremenda a ritrovare il bandolo della matassa. In questo senso è decisivo l'episodio che apre la ripresa, l'espulsione di Fornasier spegne ogni ardore dell'ultima in classifica ed è in questo momento, con l'uomo in più, che il Piacenza riesce ad aver ragione della squadra di Damiano Longhi. Tuttavia, una volta ribaltato il risultato, i padroni di casa dominano senza riuscire mai a chiudere il match e qui entra in gioco il secondo episodio, il rigore generoso concesso a Zanardo che permette a Marrazzo di firmare la propria tripletta personale e mandare in ghiacciaia la partita.

GOL AL PRIMO TIRO - Redaelli e Minasola vincono il ballottaggio e Monaco schiera così una formazione che ricalca le precedenti con Battistotti e Zagnoni sugli esterni (Adiansi non ce la fa) e la collaudata coppia centrale Mei-Ruffini. A centrocampo Redaelli e Mauri, in attacco non cambia nulla con Volpe e Lisi sugli esterni, e Minasola un passo dietro a Marrazzo. Il San Paolo risponde con due pezzi da novanta in campo, l'ex Piacenza Filippo Sambugaro e Davide Matteini (Pescara, Empoli e Parma) al centro dell'attacco. Piacenza che parte come sempre, cioè col piede pigiato sull'acceleratore e la manovra che si sviluppa più che altro sull'asse Battistotti-Volpe, sforzo che nei primi 15' non produce praticamente nulla se non due tiri sballati di Redaelli e Minasola. Come se non bastasse il canonico problema in zona gol, al 18' si aggiunge anche la difesa sulla lista delle cose da mettere a posto: discesa indisturbata sulla destra di Sambugaro, gran numero sulla linea di fondo e palla nel mezzo per Gusalla che, all'altezza del rigore, di piattone porta in vantaggio i veneti. Primo tiro primo gol. «La palla può andare solo lì - dirà a Monaco a fine match - abbiamo commesso un brutto errore nei movimenti».

SI BALLA - Ruffini lancia nel deserto, Matteini e Fornasier spendono due ammonizioni, Mauri ci prova su punizione (alta), Battistotti non azzecca una giocata e Redaelli sembra spaesato. La reazione del Piacenza è tutta qui, storditi dal gol i biancorossi appaiono lenti, privi di idee e schiavi di un fuorigioco che il San Paolo applica in modo perfetto (gol annullato a Volpe al 34') fino a 10' dal riposo.

MARRAGOL- Nel momento peggiore del più brutto Piacenza visto fino ad ora si sblocca finalmente Carmine Marrazzo (37'), in lite col gol da inizio campionato. Azione da manuale sulla destra, Battistotti per Volpe che s'inventa un pallonetto in area che Marra controlla di petto e al volo infila alle spalle di Rosiglioni (1-1). Ci sarebbe anche l'occasione per chiudere in vantaggio, ma Ruffini di testa alza la palla sopra alla traversa da posizione più che invitante.

HARAKIRI - La ripresa si apre senza cambi, Minasola e Readelli (decisamente sottotono) rimangono in campo ma è il San Paolo Padova a decidere di suicidarsi con le proprie mani: fallo inutile e pericoloso di Fornasier su Volpe, secondo cartellino giallo e veneti in dieci uomini. Qui cambia la partita, il Piacenza ha spazio e finalmente può far valere la propria superiorità: prima Marrazzo si divora un gol già fatto davanti al portiere in uscita (assist di Volpe), poco dopo Lisi fa tutto benissimo e davanti a Rosiglioni appoggia nel mezzo per Marrazzo che di piatto infila il più semplice dei gol (2-1). Diventa un tiro al bersaglio il San Paolo non regge l'inferiorità numerica, il Piacenza prende campo e un palo con un missile di Volpe da fuori area, e Monaco fa il cambio annunciato: fuori Minasola e Redaelli dentro Corso e Zanardo. La partita si trascina verso il fischio finale, gli emiliani nonostante l'uomo in più faticano a chiudere il conto fino al 39' quando l'arbitro concede un generoso rigore a Zanardo: dal dischetto Marrazzo firma la tripletta e chiude la partita. Domenica prossima secondo turno interno al Garilli contro il Romagna Centro.

Piacenza-San Paolo Padova: 3-1
Primo tempo: 1-1

Piacenza: Ferrari, Battistotti, Zagnoni, Redaelli (21' st Zanardo), Ruffini, Mei, Volpe (31' st Orlandi), Mauri, Marrazzo, Minasola (21' st Corso), Lisi, A disposizione: Di Graci, Colicchio, Sanashvili, Tarantino, Saber, Delfanti. All.: Monaco.
San Paolo Padova: Rosiglioni, Masiero (13' st Mascolo), Villatora, Benucci, Fornasier, Caco, Guariento (27' st Longhi), Sambugaro, Matteini, Antonelli (10' st Bianchi), Gusella. A disposizione: Savi, Milani, Salvò, Zanetti, Cardo, Sambo. All.: Longhi.
Arbitro: Pasciuta di Agrigento (assistenti Gambini di Firenze e Trincheri di Milano)
Reti: 18' pt Gusella, 37' pt, 9' st e 39' st rig. Marrazzo.
Note - Spettatori: 1456. Giornata mite, campo in perfette condizioni di gioco. Espulsi: 5' st Fornasier per somma di ammonizioni. Ammoniti: 24' pt Matteini, 26' pt Fornasier, 22' st Sambugaro. Tiri: 10-3. Corner: 8-0. Recuperi: 2' pt, 4' st.

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