Piacenza un pizzico meglio, ma è un pareggio che serve a poco. Con la Pro Vercelli finisce 1-1
Primi 45' giocati a ritmi bassi e senza intensità, nella ripresa sblocca Accardi poi esce la Pro che mette alle corde i biancorossi e trova il pareggio con Rojas. La classifica resta critica, il rischio ora è quello di non giocare nemmeno i playout. La Triestina vince e torna a -2 dagli emiliani
Scazzola non cambia impostazione ma gli interpreti, in difesa c’è Zanandrea, in regia Giorno con il ritorno di Chierico e Palazzolo, davanti c’è Cesarini con Morra mentre la Pro Vercelli risponde col tridente Arrighini-Comi-Iotti. Il Piacenza parte bene ma rallenta presto, nei primi 20’ l’unico sussulto è condensato in sessanta secondi: Accardi sfodera un recupero prodigioso sulla fuga di Clemente, sul ribaltamento di fronte il cross di Rizza viene deviato da Rizzo sul palo. Al 22’ si accende Cesarini che di mestiere soffia la palla a Saco e va diretto in profondità per Morra: conclusione sul primo palo con Rizzo che devia in corner. La Pro esce solo verso la fine del primo tempo: Saco spara fuori di testa da ottima posizione, poi è Comi a fare tutto benissimo, taglio e incornata di precisione ma Nocchi compie un autentico miracolo di piede deviando in corner. Prima del riposo ancora Vercelli, ancora con Comi che non aggancia in area piccola un traversone da brividi. Il Piacenza si spegne presto scontrandosi contro il muro dei piemontesi, mal supportato da Giorno, Chierico e Munari che non riescono a dare intensità alla manovra.