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Piacenza Calcio

Piacenza - Rossini: «Caldiero avversario forte, ma siamo consapevoli della nostra forza. Non firmo per il pari»

Fischio d'inizio giovedì alle 14.30 per il big match di giornata. Il tecnico: «Sono tre giorni che piove forte, mi aspetto un terreno di gioco molto pesante, da battaglia». E ancora: «La squadra è consapevole della propria forza e abbiamo molta autostima dopo la rincorsa». Rientra Recino

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C’è una sola preoccupazione nei pensieri di Stefano Rossini alla vigilia del delicatissimo match di giovedì in casa del Caldiero Terme: il campo. «Sono tre giorni che piove forte, mi aspetto un terreno di gioco molto pesante, da battaglia. Per il resto sono sereno, la squadra affronta questa trasferta con la consapevolezza di essere forte e con tanta autostima acquisita negli ultimi mesi di rincorsa alla vetta».
Il resto, dunque, non sono preoccupazioni ma più che altro constatazioni. «Firmare per il pareggio? Assolutamente no, noi giochiamo sempre per vincere e questo ce lo siamo detti mesi fa, dopodiché se lungo la partita capisci di non poter vincere allora è sempre meglio non perderla. Rimane però un discorso astratto quest’ultimo, che vale quasi nulla. La realtà dice che il Caldiero, se si trova in quella posizione a -4 da noi, è perché se lo merita e ha giocato una stagione pazzesca. Dispongono di giocatori di assoluta qualità, capaci e che all’andata ci misero anche in difficoltà, inoltre sono una squadra molto coerente con la mentalità e l’impianto di gioco che stanno portando avanti».

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Perciò nessuno si snaturerà davanti a una gara che fino a qualche settimana fa sembrava dirimente per le sorti del campionato, mentre oggi le coordinate sono un pizzico cambiate. Il Caldiero (terzo a -4) può accorciare sul Piacenza (63) che a sua volta vincendo potrebbe anche andare a +7 estromettendo di fatto i veneti dalla corsa al vertice. Nel mezzo c’è la Varesina (60) che va in casa di un Club Milano a cui servono punti per evitare i playout, il tutto in attesa del recupero del 3 aprile sempre della Varesina contro il Palazzolo (57): se ls Varesina fa sei punti aggancia il Piace in vetta. Dopodiché il turno del 7 aprile con Varesina-Caldiero (questa sì probabilmente decisiva per il rush finale) e il Piacenza nella tana di un Brusaporto ormai fuori dai giochi scudetto.
«Troppi calcoli - aggiunge sorridendo Rossini - ho sempre detto che questo campionato si deciderà all’ultimo minuto dell’ultima partita e ne sono convinto. Ho detto ai ragazzi “guai” a pensare di essere arrivati al nostro apice di forma, abbiamo senz’altro raggiunto un alto grado maturità fisicamente e nella gestione delle partite, però si può e si deve sempre migliorare. Non accontentiamoci mai, lo dico perché giovedì ci troveremo davanti un avversario molto difficile, che non avrà paura di poi, per fortuna aggiungo. Ndoye? E’ cresciuto molto, deve migliorare nella decisione sull’ultima giocata, però il percorso che sta facendo è molto positivo. E’ un ragazzo sensibile a cui bisogna spiegare le cose con pazienza e calma, mi è piaciuto molto ciò che ha fatto in questi mesi».
E infine si torna sulla partita. «Non snaturiamo nulla, cerchiamo sempre di giocare aggressivi e comunque tenendo in considerazione l’avversario. A parte i soliti Andreoli e Bassanini per il resto ho tutti a disposizione e posso scegliere diverse soluzioni. La squadra lo sa, domenica scorso ho deciso solo a mezzogiorno la formazione ufficiale. E’ un modo per tenere tutti sul pezzo e così la squadra si sente pienamente coinvolta in ogni singolo elemento». Piacenza che partirà per Caldiero nel pomeriggio di mercoledì, fischio d’inizio giovedì alle 14.30. Recino rientra dalla squalifica.

Probabile formazione Piacenza (4-4-2) - Moro; Napoletano, Silva, Somma, Iob; Zini, Gerbaudo, Corradi, Ndoye; D’Agostino, Recino.

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