Piacenza - Progettualità, calciomercato, volontà di salvarsi e garanzie per il futuro. La nuova cordata è (quasi) pronta

Sono giorni davvero intensi in casa Piacenza con la partita contro la Pergolettese da non sbagliare venerdì pomeriggio al Garilli (ore 14.30) se si vuole rimanere in corsa per una volatona salvezza nella seconda parte della stagione, poi c’è da mettere sul fuoco il ribaltone societario che porterà all’uscita dell’attuale presidente Roberto Pighi il cui 80% sarà - pian piano - rilevato dalla cordata piacentina pronta a subentrare nei primi giorni gennaio. Il passaggio di consegne avverrà a brevissimo, in ogni caso il tutto sarà ufficializzato a inizio 2023 e il percorso inizia a delinearsi chiaramente anche, si spera di no, in caso di retrocessione. Insomma, il futuro non incerto.

Innanzitutto, come si era compreso nelle scorse settimane, l’operazione è portata avanti dai due soci principali Polenghi e Rigolli, appoggiati da Marco Gatti che rimane il “garante morale” della cordata piacentina che già avevamo descritto (leggi qui i dettagli) e che conta, oltre a questi tre nomi: Alessandro De Santis (Decalacque), Cristian Camisa, Giacomo Ponginibbi e la famiglia Fermi (RMC) tutti già coinvolti nel Piacenza a diverso titolo, come main sponsor o partner. Il progetto della cordata dunque va avanti spedito e l’obiettivo, in fondo, è quello di suddividersi le quote dell’uscente Pighi che, a scanso di equivoci, lascia una società solida nei conti senza volere nulla. Anzi, Pighi avrebbe anche stanziato un cifra da aggiungere a quella pattuita tra tutti i nuovi soci per affrontare il calciomercato di gennaio: non è un budget stellare, ma rimane nel complesso una somma importante che sottolinea come tutti i nuovi attori credano fortemente nella salvezza in questa stagione.