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Piacenza: Marrazzo rinnova. Stretta finale per Parlato

Stretta finale sul nome del tecnico che guiderà il Piacenza Calcio nella stagione 2014/2015. Il direttore sportivo Andrea Bottazzi ha lavorato davvero sotto traccia, lanciando precise esche per spostare l'attenzione dai reali obiettivi anche se...

Stretta finale sul nome del tecnico che guiderà il Piacenza Calcio nella stagione 2014/2015. Il direttore sportivo Andrea Bottazzi ha lavorato davvero sotto traccia, lanciando precise esche per spostare l'attenzione dai reali obiettivi anche se ormai, per sua stessa ammissione, i nomi dei prescelti sono quelli usciti nelle ultime ore e all'inizio della prossima settimana ci dovrebbe essere la tanto sospirata fumata bianca.

POULE - Dal mazzo dei tecnici possibili si sono sfilati prima Franzini (che ha deciso di continuare la sua avventura nel Pro Piacenza) poi Sassarini, tecnico molto preparato e competente ma considerato non adatto a guidare una panchina complicata come quella del Piacenza sia per aspettative sia per pressioni. Si era giunti a una mezza fumata bianca con Luciano De Paola (ex Alzano Cene) ma il suo curriculum - eccezionale da giocatore - da tecnico ha provocato non pochi bruciori di stomaco tra i tifosi, dubbiosi su quanto potesse dare un allenatore bravo sul piano della gestione dell'ambiente ma comunque mai vincente da quando si è seduto su una panchina. Si è arrivati così alla conclusione che l'uomo migliore per guidare il Piacenza potrebbe essere Carmine Parlato, fresco vincitore dello scudetto di Serie D con il Pordenone con il quale ha conquistato anche la promozione in Lega Pro. Parlato risponde all'identikit perfetto: è capace di gestire un ambiente carico di aspettative, ha già vinto ed è preparato dal punto di vista tattico.

OUTSIDER - Da quanto filtra tra sabato e lunedì potrebbe esserci l'incontro decisivo con Carmine Parlato ma non bisogna dare la trattativa per fatta anzi, l'affare è ben avviato tuttavia concluderlo non sarà affatto facile. Parlato fa gola a numerosi club che hanno lo stesso blasone e la stessa forza economica del Piacenza, quindi per battere quella concorrenza servirà sicuramente un quid in più che può essere rappresentato dalla solidità del progetto Piacenza. Lo vuole il Padova, come il Real Vicenza e il Marano; il Piacenza proverà nelle prossime ore a bruciare questa concorrenza. E se non dovesse arrivare? Potrebbe tornare di moda il nome di Lorenzo Ciulli (nelle ultime due stagioni al Castiglione insieme a Bottazzi) oppure la novità del giorno si chiama Carlo Sabatini, fratello del ds della Roma Walter Sabatini. Quest'ultimo ha cessato il suo rapporto col Mantova a maggio dopo aver portato i lombardi alla promozione in Lega Pro unica. Il suo nome è un'ipotesi tanto affascinante quanto complicata da realizzare.

CONFERME - Bisognerà aspettare ancora qualche giorno per capire il nome su cui terminerà la corsa del club, intanto però arrivano le prime riconferme. E' lo stesso direttore sportivo a confermare ufficialmente i primi quattro nomi della prossima rosa, resteranno in biancorosso il cannoniere Carmine Marrazzo e i tre giovani Matteo Ferrari (portiere classe '94), Shalva Sanashvili (difensore esterno classe '96) e Alessandro Minasola (attaccante classe '96). Per quanto riguarda Francesco Volpe: il giocatore vuole rimanere e la società sta valutando le sue richiesta anche se non dovrebbero esserci problemi nel rivedere l'esterno napoletano con la maglia piacentina per il quarto anno consecutivo.

MERCATO - Sul fronte arrivi invece non c'è ancora nulla di ufficiale perché prima si aspetta di annunciare il tecnico, comunque si è sulla buona buona strada per prendere due giovani dal Parma: Davide Zagnoni (difensore classe '95) e Sergio Corso (centrocampista classe '95). Se arrivassero il parco giovani (il prossimo anno ne sono obbligatori quattro in campo, un '94, due '95 e un '96) sarebbe quasi completato. Da rifare in blocco invece difesa e centrocampo con la società che si concentrerà molto su questi due settori del campo perché è qui che il Piacenza ha patito le difficoltà maggiori nella passata stagione, mentre in attacco è stato preso il piacentino Matteo Girometta (dal Caravaggio) e non è detto che arrivi un nome di primo piano ad affiancare Marrazzo.

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